Milano
Regione, rimpasto concluso: Sala vice, Gallera assessore, entra Brianza
E così, alla fine, vince ancora una volta Roberto Maroni. Le telefonate, le trattative con la Gelmini, le visite ad Arcore. A nulla sono valse: alla fine ha vinto il governatore ancora una volta e Forza Italia ne esce ridimensionata.
Questo il comunicato ufficiale sulla nuova giunta:
Durante la riunione odierna della Giunta, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ha reso note le novita’ all’interno dell’esecutivo. Fabrizio Sala assume la carica di Vice Presidente mantenendo le attuali deleghe assessorili. Giulio Gallera diventa Assessore al Reddito di Autonomia e all’Inclusione Sociale. Francesca Brianza, consigliere regionale, entra in Giunta come Assessore con delega al Post Expo e alla Citta’ Metropolitana. Gustavo Cioppa: magistrato di Cassazione entra in Giunta come Sottosegretario alla Presidenza. Contestualmente sono rimodulate le deleghe degli assessori Mario Melazzini e Mauro Parolini. Mario Melazazzini assumera’ anche la delega all’Universita’ e il suo assessorato concentrera’ le attivita’ a sostegno della ricerca e dell’innovazione, assumendo la nuova denominazione di ‘Universita’, Ricerca e Open Innovation’. Mauro Parolini coordinera’ le politiche a favore delle imprese nel loro complesso, assumendo la denominazione di ‘Assessore allo Sviluppo Economico. Il presidente Roberto Maroni si e’ congratulato con i nuovi membri della Giunta che hanno espresso parole di ringraziamento per la fiducia loro accordata e hanno garantito la disponibilita’ a lavorare, con il massimo impegno, nell’interesse dei cittadini lombardi.
I RINGRAZIAMENTI DI SALA - "Nell'accettare il prestigioso incarico rinnovo la mia stima piu' sincera alla collega Valentina Aprea che, come me, e' stata in corsa per questa carica". Lo dichiara il nuovo Vicepresidente Fabrizio Sala. "Sono certo - aggiunge - che insieme a Valentina Aprea, autorevole esponente del mio partito, potremo realizzare con maggior vigore politiche ed azioni per raggiungere gli obiettivi di legislatura nella Giunta Maroni. Ringrazio il presidente Maroni, il presidente Berlusconi, l'onorevole Maria Stella Gelmini e i colleghi consiglieri della fiducia che mi hanno dimostrato".
"Si apre un momento straordinario per la Lombardia - ha aggiunto l'assessore Sala - un momento in cui bisognera' lavorare per prolungare il successo dell'esposizione universale, concretizzando il potenziale di quelle relazioni stabilite a livello internazionali con Governi, regioni e delegazioni economiche da tutto il mondo. Mi preme inoltre sottolineare - ha aggiunto Sala - il grande lavoro svolto in questi mesi dalla Direzione Generale Casa e Housing sociale, che, nonostante le criticita' che tutti conosciamo, si e' impegnata al massimo affinche' Regione Lombardia potesse continuare a investire su un settore, quello della casa, importantissimo in un momento in cui le sofferenze delle famiglie aumentano. Nei prossimi giorni porteremo in Giunta la riforma della legge sulla Casa, una riforma che sara' una riforma della speranza e che puntera' a mettere la persona al centro piuttosto che il sistema burocratico".
"Con la nomina odierna - ha concluso Sala - si apre un nuovo capitolo per la Lombardia. Oggi ripartiamo con nuovo slancio e ci mettiamo alle spalle le ingiuste critiche rivolte nei giorni scorsi a una Giunta che invece ha sempre lavorato bene, rispettando le scadenze che si era prefissata. Abbiamo raggiunto risultati enormi: da Expo alla riforma sanitaria fino ad arrivare alla sperimentazione del reddito di autonomia. Come ho gia' avuto modo di dire, la Giunta Maroni e' una Giunta visionaria".
IL COMMENTO DI GALLERA - Così ha dichiarato il neo assessore Giulio Gallera in merito alla delega al Reddito di cittadinanza e all’inclusione sociale, che il Presidente Roberto Maroni, gli ha attribuito durante la giunta di oggi: “Ringrazio il Presidente Roberto Maroni per la fiducia che mi ha riservato affidandomi le deleghe al reddito di autonomia, all’inclusione sociale, associazionismo, volontariato e terzo settore. Sono delle deleghe davvero molto importanti perché possono incidere profondamente nella qualità della vita dei lombardi, soprattutto di quelli che si trovano in difficoltà. Deleghe che si rivolgono anche quell’esercito del bene così tanto presente in Lombardia che con uno spirito totalmente volontaristico lavora per il bene della comunità. Ringrazio il Coordinatore regionale Mariastella Gelmini e tutto il gruppo di FI per il loro sostegno e per aver indicato il mio nome per ricoprire questo incarico così delicato. Già da lunedì sarò al lavoro per dare concretezza e attuazione al reddito di autonomia, provvedimento fortemente voluto da Maroni e da tutta la giunta regionale che prevede un sostegno concreto a chi è in difficoltà con l’esenzione dal pagamento del super ticket, il bonus bebè, il bonus affitti, un aiuto ad anziani e disabili e chi purtroppo ha perso il lavoro”.
ALFIERI (PD): "MARONI SI OCCUPA DI FUFFA" - Le opposizioni lombarde criticano il rimpasto odierno della giunta Maroni. Il primo attacco arriva dal segretario del Pd lombardo, Alessandro Alfieri: "Maroni si occupa di fuffa, fa deleghe finte e non deleghe vere". Insomma si tratta di un rimpasto "da retroguardia". Alfieri, a margine dei lavori del Forum mondiale delle assemblee legislative regionali e sub-nazionali, ha detto che il governatore Maroni "non affronta le questioni emerse dall'inchiesta", come le "zone opache come le nomine dei dg" nella sanita', ma "deve accontentare gli appetiti dei partiti". Secondo Alfieri "e' una Giunta che fa fatica ad andare avanti" e "non da' futuro alla Regione".
M5S: "GIUNTA MARONI COME SALERNO-REGGIO CALABRIA" - “La Giunta Maroni è come la Salerno-Reggio Calabria, non è mai completa, è sempre bloccata ed è costantemente oggetto delle attenzioni della magistratura. Sarebbe un miracolo vederla pronta per il 2018, a fine legislatura”, così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia. “Maroni non governa la Lombardia perché è ostaggio della sua Maggioranza esattamente come Pisapia a Milano. Tutti affamati di poltrone, con percentuali elettorali vicine allo zero e mai in grado di portare a casa risultati politici concreti. Il balletto di poltrone di oggi è il terzo giro di valzer per gli assessorati lombardi. Nemmeno stavolta garantirà il buon governo della Lombardia che ha bisogno di una ‘cura a 5 Stelle’”, conclude. “Maroni è in imbarazzo è evidente che non sappia che pesci pigliare per trovare il nuovo Assessore alla Sanità. Per tenere in piedi la Giunta è costretto a pescare in Forza Italia e il caso Mantovani la dice lunga su nomine fatte solo per mantenere fragili equilibri politici. Certo Maroni Presidente e Assessore non è garanzia di una buona riuscita della riforma della sanità che si trova in una fase particolarmente delicata. Alla Sanità Lombarda serve un nome nuovo, pulito e capace sia per garantire efficienza e reale competenza sia per evitare altri scandali Mantovani”, così Paola Macchi e Dario Violi, consiglieri regionali del M5S Lombardia.
AMBROSOLI: "ABBELLIMENTO PER NASCONDERE IL BUBBONE" - “A tre giorni dal voto di una mozione di sfiducia presentata dall’opposizione, in seguito all’arresto del vicepresidente Mantovani, ecco Maroni proporci l’ennesimo rimpasto, il terzo della sua legislatura. Se nel dibattito in Aula è emersa la capacità del presidente della Regione di eludere il nodo dei problemi che vi sono sul tavolo del governo regionale, oggi dobbiamo sottolineare un’altra abilità di Maroni, quella della dissimulazione, dell’abbellimento finalizzato a nascondere il bubbone". Lo dichiara Umberto Ambrosoli, consigliere del patto Civico e coordinatore del centrosinistra in consiglio regionale.