di Fabio Massa — Chi ha il codazzo più grosso di giornalisti e fotografi e militanti? Gentiloni o D’Alema? La risposta giusta? Il baffo tira sempre di più…
Domanda velenosa di un militante: ma Gentiloni non è mica il ministro degli esteri? Sì, e quindi? E che ci fa qui mentre c’è Netanyahu all’Expo?
Lo sapevate che c’erano vip (anche molto importanti) che erano stati contattati tra giugno e luglio per partecipare ai dibattiti della Festa dell’Unità di Milano? E lo sapevate che alcuni di questi non avevano neppure risposto? E lo sapevate che gli stessi adesso starebbero chiamando gli organizzatori chiedendo di partecipare a tutti i costi? Troppo tardi…
Ore 18.01, poco prima del dibattito con D’Alema, parte la musica dal palco: Magnifico, di Fedez. Il rapper ultratatuato cresciuto a Buccinasco (hinterland di Milano) non è esattamente un renziano doc (“Buonasera a tutti. Questo è un piccolo regalo di compleanno per il neo quarantenne presidente del Consiglio Matteo Renzi. Da giovane boy scout che aiuta gli anziani ad attraversare la strada a giovane vecchio che attraversa i cieli con i voli di stato”, disse dalla Bignardi, per poi scrivere l’inno del Movimento 5 Stelle). Una incursione musicale del velenosissimo Baffino-D’Alema? Macché, rivelano ad Affaritaliani.it, è stato Renzi in persona a volerlo. Ha mandato lui la playlist da usare prima dei dibattiti. E guarda un po’, ogni dibattito è aperto proprio da Fedez. Autoironico. (Chissà che cosa ne pensano i 5 Stelle).
Impagabili le espressioni facciali dei milanesi quando assaggiano il panino alla milza dei baracchini street-food (peraltro, street food comunque di grande qualità) siciliani. Dicono che è buono ma le espressioni corporee rivelano ben altro…
Di chi è questa maglietta? Chi la portava alla festa dell’Unità. E’ un dirigente (anzi, senatore) che ascoltava D’Alema vicino a Majorino (che finalmente si è presentato alla Festa!). Pare un avvertimento…
