Report, Fontana: "Ennesimo vile attacco alla Giunta"
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, si difende e parla dell'inchiesta di Report, come di una brutta pagina di ricostruzioni artefatte"
Report, Fontana: "Ennesimo vile attacco alla Giunta"
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, si difende e parla dell'inchiesta di Report, andata in onda ieri sera, come di "una brutta pagina di televisione, una brutta pagina di ricostruzioni artefatte, l'ennesimo vile attacco ad una Giunta solida impegnata oggi piu' che mai a fronteggiare una pandemia letale". "Se questo e' tutto, torno al lavoro piu' motivato di prima e piu' ricco della solidarieta' che mi e' giunta in queste ore", ha aggiunto il governatore in un post su Facebook.
"Il giornalismo di inchiesta - ha sottolineato Fontana - e' sinonimo di liberta' di espressione a condizione che si fondi su verita' e non ceda a sterili mistificazioni o peggio a teorie complottiste. Per l'ennesima volta, in concomitanza con l'aggravarsi della crisi pandemica in Lombardia, mi sono ritrovato destinatario di incredibili accuse e autonome ricostruzioni con lo scopo di creare imbarazzo nel partito che rappresento, nella mia famiglia, nella mia persona". Secondo Fontana, da parte di Report, sono andati in onda "sessanta interminabili minuti di trasmissione sulla terza rete di Stato in cui nell'ordine viene visto un mio gesto di generosita', compiuto con la leggerezza di chi non ha nulla da nascondere per mantenere in equilibrio i rapporti familiari, come escamotage per coprire una operazione di favoritismo andata male; si esamina al microscopio la carriera di mia figlia al fine di attaccare 800,00 euro di parcella, senza tener conto che gli elenchi dei legali accreditati presso un Ente soggiacciono a principi di trasparenza, controllo e turnazione che sono stati sempre osservati. Una valutazione del patrimonio ereditato oltre ad una vecchia vicenda descritta in chiave complottistica e degna dei peggiori film di spionaggio afferente il Comune di Varese e comunque gia' favorevolmente giudicata dalla magistratura e per di piu' infarcita da Report con palesi menzogne". "Infine - conclude il presidente lombardo - l'apoteosi della malvagita', il vile tentativo di coinvolgere il mio nome alla ndrangheta e tangenti parlando di mappa del potere in Lombardia. Una insinuazione gravissima gratuita e di inaudita scorrettezza".
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