Milano

Retina artificiale in sole 24 ore: nuova tecnica al San Paolo di Milano

In sole 24 ore è possibile mettere effettuare un impianto di retina artificiale ed essere dimessi dall'ospedale: nuova tecnica al San Paolo di Milano

Retina artificiale in sole 24 ore: nuova tecnica al San Paolo di Milano

In soli 24 ore e' possibile mettere effettuare un impianto di retina artificiale e di essere dimessi dall'ospedale. All'Ospedale San Paolo (ASST Santi Paolo e Carlo) di Milano e' stata nuovamente utilizzata la tecnica chirurgica per l'impianto di retina artificiale Argus II su un paziente totalmente cieco: un'operazione in anestesia generale che dura da un'ora e mezza alle 2 ore ed il giorno successivo il paziente puo' tornare a casa.

Durante l'intervento chirurgico si applica una protesi retinica che utilizza la stimolazione elettrica delle cellule retiniche ancora vitali, convertendo le immagini catturate da una mini videocamera montata sugli occhiali del paziente in una serie di piccoli impulsi elettrici che vengono trasmessi in modalita' wireless ad una matrice di elettrodi impiantati sulla superficie retinica.

''La prima fase di riabilitazione - spiega Luca Rossetti, direttore della Clinica Oculistica dell'Ospedale metropolitano che e' Centro di riferimento regionale per la Retinite Pigmentosa - si svolge in Clinica, dove i pazienti, seguiti da un team di specialisti, apprendono informazioni di base per l'utilizzo e la gestione autonoma dell'impianto (campo visivo, posizione degli occhi, gestione dei filtri).

Una volta acquisita dimestichezza con il dispositivo potranno esercitarsi all'esterno, insieme ad un terapista che insegnera' loro ad integrare la nuova visione con i normali ausili per la mobilita'''. I risultati sono entusiasmanti; dopo un periodo di riabilitazione della durata di alcune settimane e con un programma personalizzato, i pazienti riescono ad individuare una persona di fronte e delinearne i contorni localizzando il chiarore del volto.

Inoltre riescono a localizzare oggetti sul tavolo come una tazzina da caffe' o ad individuare un posto libero sui mezzi pubblici o in una sala d'attesa e recuperano una maggiore sicurezza nella mobilita' all'esterno riconoscendo strisce pedonali, alberi, ostacoli.

''Riuscire ad attraversare la strada identificando le strisce pedonali, leggere i cartelli, spostare un ostacolo che vedo davanti a me: queste sono state delle grandi vittorie - dice il signor Aldo, operato 3 mesi fa - La riabilitazione e' impegnativa ma i risultati sono emozionanti''. Ad oggi 4 sono stati i pazienti in cura presso l'Ospedale San Paolo che hanno potuto beneficiare di questa particolare tecnologia anche grazie alla generosita' dell'Associazione Retinis Onlus prima e da un finanziamento erogato da Regione Lombardia per gli ultimi 2 interventi







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