Milano
Rette Rsa, Gallera: "In Lombardia deducibilità fiscale sino al 58% di spese"
La deducibilità fiscale delle rette sostenute per la permanenza nelle Rsa in Lombardia sarà possibile fino al 58% delle spese sostenute
Rette Rsa, Gallera: "In Lombardia deducibilità fiscale sino al 58% delle spese"
(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano - La deducibilità fiscale delle rette sostenute per la permanenza nelle strutture socio sanitarie residenziali sarà possibile fino al 58% delle spese sostenute. Una quota nettamente superiore rispetto a quanto Regione Lombardia sarebbe costretta ad attuare seguendo una letterale applicazione della normativa nazionale. Lo conferma l'Assessore al Welfare della Regione Lombardia
Le determinazioni precedenti in materia di deducibilità fiscale delle rette delle RSA erano state disposte attraverso la Delibera della Giunta regionale 26316 del 1997 e si basavano sulle Linee Guida del Ministero della Salute 1/1994, le quali contemplavano una metodologia forfettaria di conteggio degli oneri socio sanitari rispetto a quelli di carattere alberghiero (vitto e alloggio). Successivamente, però, due Decreti del Presidente del Consiglio del Consiglio dei Ministri (del novembre 2001 e aprile 2004), specificati e chiariti con una nota del Ministero della Salute del 2014, intervenivano sulla materia considerando superata la precedente ripartizione delle spese da condurre a deducibilità.
"Purtroppo, in conseguenza a questi ripetuti dettati normativi, anche Regione Lombardia - spiega l'assessore Gallera - è stata richiamata ad allineare il proprio sistema delle detrazioni in modo perentorio". L'assessore Gallera, "al fine di ridurre l'impatto normativo derivante dai provvedimenti nazionali sulle famiglie e sugli ospiti delle RSA" ha attivato una task force specifica della Direzione Generale, arrivando all'elaborazione di una nuova proposta meno penalizzante. "L'ambito delle spese certificate e indicate come detraibili - spiega Gallera - può essere esteso all'assistenza infermieristica riabilitativa e all'operato di terapisti, educatori ed animatori. Un'azione, questa, intesa quale beneficio alla persona e, di conseguenza, valorizzata anche in termini fiscali". La proposta sarà illustrata nei prossimi giorni alle Organizzazioni Sindacali dei pensionati e alle associazioni di riferimento. L'assessore formalizzerà poi questa nuova opportunità nel corso della successiva seduta della Giunta regionale che andrà a declinare in modo specifico quanto definito dal comma 6.10.4 della Delibera 1046 del 17 dicembre 2018 sulla "gestione del servizio socio sanitario regionale.
"Abbiamo deciso di intervenire in modo concreto su questa delicata materia - conclude l'assessore Gallera - considerando l'impegno finanziario degli ospiti delle RSA e delle loro famiglie sulle quali spesso ricade una quota consistente del pagamento delle rette. Il sostegno alle fragilità, in termini socio assistenziali ed economici, rimane una priorità mia e dell'azione regionale".