Milano
Revisione riforma sanità lombarda, Gallera: "Bozza già a fine anno"

L'assessore al Welfare: "Noi ci stiamo lavorando da luglio" che annuncia tamponi rapidi nelle Rsa ogni 15 giorni a ospiti e operatori
Revisione riforma sanità lombarda, una bozza già a fine anno
Sulla revisione della legge di riforma della sanità lombarda "l'idea è di presentare una prima bozza di testo tra fine anno e l'inizio dell'anno prossimo". A dirlo è stato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, oggi a margine di un incontro, riferendosi all'analisi avviata sulla legge 23 del 2015 che varava l'evoluzione del sistema sociosanitario regionale. "Noi ci stiamo lavorando da luglio", ha ricordato l'assessore riferendosi all'attività portata avanti e conclusa da un gruppo di esperti dedicato e all'approfondimento condotto dal vicesegretario generale della Regione, Luigi Cajazzo (ex Dg Welfare), ma anche agli incontri che ci sono stati in seno alla maggioranza. Obiettivo: "Portare in Aula un testo che sia il più ampiamente condiviso".
A breve mille medici di famiglia faranno test rapidi in Lombardia
In Lombardia a breve circa mille medici di famiglia inizieranno a fare i tamponi rapidi. Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, durante una conferenza stampa. "Inizieranno a fare i tamponi rapidi a breve. Quelli che hanno dato la disponibilita' sono circa mille, nei loro studi se ne hanno le condizioni o in altri luoghi".
Covid: delibera Lombardia Rsa, test rapidi e strutture ad hoc
Tamponi rapidi per operatori e ospiti delle Rsa e del sistema socio-sanitario lombardo e creazione di strutture ad hoc per chi dovesse risultare positivo ma essere asintomatico o paucisintomatico. E' quanto prevede una delibera approvata dalla giunta della Lombardia e messa a punto assieme agli operatori del settore. A presentarla in conferenza stampa sono stati oggi l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, e il direttore generale dell'assessorato Marco Trivelli.
L'obiettivo della Lombardia e' inserire regole ferree e precise per la gestione degli isolamenti e delle quarantene, per l'utilizzo/interpretazione dei test antigenici rapidi e l'individuazione di setting appropriati in ordine alla severita' clinica. "Il coronavirus - ha detto Gallera - si accanisce articolarmente nei confronti delle persone piu' fragili. Da mesi lavoriamo per mettere in campo una pluralita' di azioni che cerchino di preservare il piu' possibile le Rsa e le Rsd cosi' che luoghi possano operare in sicurezza nella grave difficolta' che stanno vivendo. Da mesi stiamo lavorando con confronti continui ed approfonditi". Gallera, sintetizzando il provvedimento, ha spiegato che "il sistema prevede l'ingresso nelle strutture degli ospiti cui sia accertata la negativita' e l'immediato trasferimento di coloro che dovessero positivizzarsi durante la permanenza". L'aggressivita' di questo virus ha quindi spinto la Giunta lombarda ad attivare "1.500 posti letto sub acuti e a valorizzare un'offerta sanitaria strutturata per ricoverare sia chi usciva dagli ospedali che chi si positivizzava in queste strutture". "Abbiamo previsto - ha sintetizzato Gallera - un percorso continuo con i gestori che ha portato a sostenere anche economicamente le grandi difficolta' che stanno attraversando garantendo loro lo stesso budget del 2019 anche nel 2020 oltre a risorse aggiuntive per alcuni servizi svolti. Prevediamo inoltre test a tappeto dentro le Rsa. Ogni 15 giorni sottoporremo a test ospiti e operatori con l'obiettivo di testare anche i parenti". Altro tema importante e' quello relativo alla gestione dei numerosi pazienti asintomatici o paucisintomatici. "Nelle Rsa - ha chiarito Gallera - non rientra nessuno dei positivi che esce dall'ospedale. I pazienti positivi escono dalla Rsa e vanno in ospedale o nel setting piu' interessato. I contatti stretti possono rimanere all'interno solo delle strutture che possono mantenerli in sicurezza e possono garantire l'isolamento". "Abbiamo ragionato - ha concluso - nel solco di cio' che prevedeva Istituto Superiore di Sanita' su come trattare soggetti fragili positivi all'interno delle strutture".