Milano
Milano, riapre Iyo, il ristorante giapponese più premiato d’Italia
Annuncia la nuova apertura a Milano dopo un profondo restyling il pluripremiato ristorante giapponese Iyo, l’unico stellato in Italia
Riapre Iyo, il ristorante giapponese più premiato d’Italia
Annuncia la nuova apertura a Milano il pluripremiato ristorante giapponese Iyo, l’unico stellato in Italia. Dopo mesi di lavori, riporta Gambero Rosso, il locale offre un nuovo banco per cotture a vista, un terzo executive chef, Simone Tricarico, che si aggiunge a Katsumi Soga e Luca De Santi, una maggiore attenzione alla condivisione, una sala più ampia e tecnologica.
È con queste novità che Claudio Liu, il proprietario di Iyo, il più premiato ristorante giapponese d'Italia (tre bacchette del Gambero Rosso, una stella Michelin), ha riaperto il 15 giugno, nella storica sede di via Piero della Francesca 74, dopo mesi e mesi di lavori decisamente impegnativi. Questo periodo di limbo non ha certamente fermato il locale dal proseguire la sua normale attività, tanto da aver portato il proprietario a realizzare una sede provvisoria, l’Iyo Temporary in piazza Alvar Aalto, descritta dallo stesso Liu come esempio di “ristorazione adattiva”.
Iyo restyling: il banco robata
Fatto ritorno in Via Piero della Francesca, il ristorante si propone ora di offrire una qualità dell’offerta ancora maggiore, con l’obiettivo di dare nuovi impulsi alla gastronomia giapponese italiana, rendendo omaggio al cliente secondo criteri contemporanei che facciano del pasto un’esperienza a tutto tondo. Ecco allora che citiamo il banco robata, pensato per cotture a fuoco a vista, una sezione dedicata al vapore e una brigata arricchita della presenza di Tricarico come terzo executive chef. “La parte sushi sarà sempre presente da Iyo – dice Liu, come riporta Gambero Rosso - ma abbiamo voluto ampliare il ventaglio di proposte, grazie a nuove aree di cottura, nuove figure in cucina e nuove selezioni di piatti, come i gyoza.
Semplicità, comprensibilità e immediatezza
Tipicamente in stile Iyo, i piatti saranno caratterizzati da toni semplici, che scatenino effetti di comprensibilità e immediatezza quali risultati di un percorso di sottrazione, più che di aggiunta, di ciò che è superfluo. Tra le altre novità vi è l’ampia scelta di piatti da condivisione: il rito infatti, che fa da trait d’union tra la cultura culinaria italiana e quella nipponica, richiede d’altra parte un atteggiamento nella gestione della sala maggiormente interattivo, e l’idea di Liu è che “il servizio punti sull’empatia, adattandosi alle esigenze del singolo ospite”.
Design italiano e tecnologie all'avanguardia per un'esperienza a 360 gradi
L’interior design, studiato da Liu con la collaborazione di Lai Studio, è nelle intenzioni al servizio di questo approccio più caldo e versatile, “il frutto di diciassette anni di esperienza, di osservazioni, di consapevolezza, che trovano finalmente la propria manifestazione concreta», come spiega Liu. Un ristorante gradevole agli occhi ma non solo, che sia testimone di un luogo vivo e che sia capace di emozionare: materiali quali legno, marmo di Patagonia, pietra naturale si articolano secondo i canoni del design made in Italy e illuminazione, acustica e qualità dell’aria, temperatura e umidità (negli spazi della clientela e nella zona lavoro) sono calibrati sulla base delle più recenti tecnologie. Il nuovissimo Iyo conta una superficie di 800 metri quadri totali, 300 in più di prima, ma ci saranno solo due coperti in più rispetto a prima, questo a dimostrazione del fatto che il locale punta al benessere del singolo cliente e a garantirgli lo spazio vitale necessario per vivere al massimo un’esperienza olistica e rigenerante. Ci saranno anche due nuove sale privatizzabili e un lounge bar nel quale una decina di ospiti potranno indulgere a un aperitivo nell’attesa dei commensali o concludere la serata dopo la cena.
Un'idea che si fa in quattro: Iyo ma non solo
Iyo è nato come ristorante giapponese di qualità nel 2007 e nel 2016 ha ottenuto, primo e unico caso in Italia per un ristorante nipponico ortodosso, la stella Michelin che non ha più perso. Negli anni Liu ha costruito un gruppo che comprende anche l’altro stellato Aalto nell’omonima piazza nei pressi di Porta Nuova, proponendo una cucina in cui l’orientale si fonde con l’italiano; e poi Iyo Omakase nella stessa sede di Aalto, tra i primi locali nel Paese a proporre l’esperienza della cena chef-fai-tu, in cui tutti i pochi clienti sono arrampicati attorno a un unico bancone, e il delivery e take away Aji.