Riccardo Bossi ancora a processo: non ha pagato benzina, pneumatici e luci
Nuove accuse e nuovo processo per Riccardo, primogenito di Umberto Bossi, accusato di non aver saldato i conti di spese per l'auto e la casa
Nuovamente a processo Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Nord Umberto Bossi: è accusato di truffa e insolvenza fraudolenta per aver comprato pneumatici e accessori per la sua automobile per 3mila euro senza aver pagato. Bossi avrebbe anche fatto installare un impianto di illuminazione da 7mila euro in casa propria, sempre senza saldare il conto. E ci sono anche 45 euro non pagati a un benzinaio. Tre i commercianti del Varesotto che hanno presentato denuncia. Il processo si celebrerà a Varese a partire dal 5 aprile: Riccardo Bossi è già stato condannato in primo grado nell'ambito di un altro procedimento lo scorso 16 novembre per non aver pagato un anello, un girocollo e un Rolex per un valore complessivo di 26mila euro in una gioielleria di Busto Arsizio.