Milano

Rifiuti, Fontana al M5S: "No alla chiusura di impianti". E difende la sanità

Rifiuti, Attilio Fontana contro il centrosinistra: "Spegnere alcuni impianti? La regione sarà immersa dalla spazzatura"

Rifiuti Lombardia, scontro Pd-Lega. Fontana: "No alla chiusura di impianti

L'attuale presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in corsa per un secondo mandato da governatore, critica alcuni progetti del programma del centrosinistra. Sulla politica legata ai rifiuti, in paritcolare, ha attaccato frontalmente la coalizione guidata da Pierfrancesco Majorino. 

"Pd e 5 stelle Vogliono riempire la regione di spazzatura"

“Il PD e i 5Stelle vogliono chiudere gli impianti che smaltiscono i rifiuti e producono energia - ha infatti commentato - e così vacendo vogliono riempire le città lombarde di spazzatura. Non dobbiamo permetterglielo! Noi vogliamo continuare a far crescere la Lombardia, loro vogliono fermare lo sviluppo”. Un intervento sulle politiche ambientali arrivato dopo la dichiarazione di Giuseppe Conte in merito agli impianti per lo smaltimento dei rifiuti in Lombardia.

La difesa della sanità lombarda

Attilio Fontana, a margine di un evento della Lega all'Autodromo di Monza, ne ha poi approfittato per difendere la sanità lombarda dagli attacchi del Partito Democratico.  ''Sono affermazioni gratuite e infondate, come sempre, invece che sulla capacità di proporre, sulla capacità di denigrare'' - ha detto il governatore in carica della Lega -  evidentemente deve dire così perché ha ben poche cose da dire, io credo siano sotto gli occhi di tutti i sacrifici e gli sforzi che stiamo facendo e che in Lombardia continuano a essere curati più di 170 mila cittadini non lombardi ogni anno. Come anche penso che sia sotto gli occhi di tutti come la sanità lombarda sia un punto di riferimento per l'intera Europa e che molte delle nostre pratiche sono seguite e guardate  con interesse dal resto del mondo''.

Liste d'attesa e Covid

In particolare, rispetto alle critiche di Majorino sulle liste d'attesa troppo lunghe, Fontana ha spiegato che ''il problema delle liste d'attesa si verifica in tutta Italia. Forse l'onorevole Majorino si è dimenticato che per due anni o più gli ospedali non hanno potuto lavorare per nulla o comunque hanno lavorato a scartamento ridotto per via del covid" ha concluso.







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