Milano

Rifiuti: smaltimento illecito e false fatture, 4 arresti e perquisizioni

I rifiuti rigenerati venivano rivenduti come materiale da costruzione. Sono stati utilizzati anche per la Pedemontana e alcune linee ferroviarie

Rifiuti: smaltimento illecito e false fatture, 4 arresti e perquisizioni

Arresti e perquisizioni sono in corso dalle prime luci dell'alba nelle province di Como, Varese e Milano. Al lavoro i carabinieri e i finanzieri del Comando provinciale di Como, dopo una prolungata attività investigativa ('Terre fantasma') svolta sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano e legata a un giro di smaltimento illegale di rifiuti. Quattro le misure cautelari: due persone sono agli arresti domiciliari, una ha l'obbligo di dimora e un altro l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini hanno provato l'utilizzo di fatture false per operazioni inesistenti, che serviva a celare un'attività illecita di smaltimento e riutilizzo di rifiuti: al centro dell'inchiesta un sito di frantumazione rifiuti edili, nel Comune di Rovellasca (Como), dove erano stati sversati, abusivamente, circa 16.500 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi prodotti presso cantieri edili di diverse province lombarde.

Lì, i rifiuti erano triturati in un impianto sprovvisto di autorizzazione e rivenduti come materiale da costruzione. Insieme agli arresti, i finanzieri stanno eseguendo una ventina di perquisizioni, anche negli uffici del Comune di Rovellasca. Il materiale rigenerato è servito anche per la realizzazione di opere pubbliche: il centro sportivo di Cislago (Varese), opera a carico della autostrada Pedemontana Lombardia, l'adeguamento ed attestamento della linea Milano-Saronno della stazione ferroviaria di Garbagnate Milanese, commissionato da Ferrovie Nord, e opere private di Ceriano Laghetto

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