Milano

Riformisti, caos di donne. Alta tensione sui capilista. Inside

di Fabio Massa

Ancora da definire le "punte di diamante" dei riformisti a Milano, fra i nomi sul tavolo: Pastorella, Cappello, Specchio e Librandi

Riformisti, caos di donne. Alta tensione sui capilista. Inside

Sarà chiusa o non sarà chiusa la questione della testa di lista riformista a Milano? Non è dato di sciogliore il nodo anche se Carlo Calenda, intervenuto stasera al Teatro Parenti insieme al sindaco Giuseppe Sala, per un incontro che avrebbe dovuto sapere di riappacificazione con Italia Viva e non solo, ha esplicitamente detto di puntare su Giulia Pastorella, manager di Zoom e stimatissima dal leader di Azione.

Pastorella capolista dunque? A sentire Italia Viva non c'è stato alcun tipo di tavolo in cui sia stata decisa la sistemazione dei vertici della lista anche perché in gioco ci sono Alessia Cappello per Italia Viva, Laura Specchio per i civici, senza contare che per la questione di alternanza di genere manca ancora una figura maschile che potrebbe essere ascrivibile a Gianfranco Librandi, leader di Lavoriamo per Milano.

fabio.massa@affaritaliani.it 

Amministrative: Calenda, Milano e Roma devono lavorare insieme 

"Roma e Milano sono le due piu' importanti citta' italiane e devono lavorare insieme". La pensa cosi' il leader di Azione Carlo Calenda, candidato a sindaco della capitale, intervenuto all'incontro organizzato da "I riformisti - lavoriamo per Milano con Beppe Sala". "Sento una grande sintonia, un filo forte tra Milano e Roma - ha sottolineato - tra quello che sta facendo Sala e quello che sto cercando di fare io. Sono certo che collaboreremo come sindaci dandoci una mano reciprocamente". "Sono venuto a Milano a sostenere Sala - ha aggiunto - con grande piacere e stima. Ha anche una storia simile alla mia, viene dal settore privato e poi ha deciso di dedicarsi alla politica".

"Sono qui a sostenere una lista riformista di persone capaci, Giulia Pastorella, sara' per noi la punta di diamante della lista" ha continuato Calenda spiegando che "Oggi esiste il bisogno di dare rappresentanza al riformismo. Questa cultura, che ha la sua casa a Milano, oggi ha poca rappresentanza perche' il Partito democratico e' molto schiacciato a sinistra. Il M5s stelle e' schiacciato sulla sua esplosione e Forza Italia che dovrebbe essere erede della tradizione liberale e popolare e' pronta a farsi assorbire da Salvini, dunque c'e' uno spazio enorme di rappresentanza".

Sala: Calenda importante per salto qualità Roma

"Perche' il nostro Paese funzioni bene deve funzionare bene anche Roma. Non sono qua certo a cercare nemmeno un'equiparazione tra Milano e Roma, anzi, in questo momento e' piu' importante Roma per il nostro paese, e lo dico da sindaco di Milano". Cosi' il primo cittadino del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, durante l'incontro organizzato da "I riformisti - lavoriamo per Milano con Beppe Sala", al quale partecipa anche il leader di Azione.

"Di Calenda sono amico, nella differenza che c'e' tra me e lui, lo considero comunque un'anima importante - ha sottolineato - e ho capito fin dall'inizio la sua volonta' di candidarsi e la sua testimonianza anche di un'idea di come Roma andrebbe recuperata, e parlo proprio di servizi". "Penso che sia piu' difficile fare il sindaco di Roma che di Milano - ha aggiunto Sala - perche' Milano ha fatto dei passaggi che Roma deve ancora fare. In piu' Roma e' una citta' molto piu' grande e piu' dispersa". "Io non solo tifo - ha concluso - perche' Roma faccia questo salto di qualita' ma che lo faccia con l'aiuto di Milano e spero che possa aprirsi una nuova fase di collaborazione tra Milano e Roma".

"Dobbiamo metterci in testa che qui dobbiamo formare un blocco dal quaranta per cento", ha spiegato Sala, durante il confronto con il leader di Azione parlando della prospettiva di un'alleanza riformista. Un quaranta per cento "pero' che sia stabile, non da una volta e poi si scivola indietro". "Per far cio' servono piu' forze - sottolinea Sala - andiamo al di la' dei personalismi, quello che noi concordiamo e' che il Pd serve - ci mancherebbe altro - poi servono un'area riformista e un'area verde. Sicuramente almeno quello".

"C'e' molto da fare - prosegue Sala - io mi candido per fare il sindaco. Spero di vincere, spero di essere protagonista nella politica italiana da sindaco di Milano. Ma il sindaco di Milano e il sindaco di Roma sono due autorita' politiche", ha detto Sala, aggiungendo: "Io penso che la sinistra nei prossimi anni si deve occupare di tante cose, certamente deve presidiare la questione del lavoro. Questo e' il tema fondamentale".

"Le elezioni milanesi sono importanti anche per vedere se questa nuova composizione e' ambiziosa. Credo che le elezioni di Roma saranno quelle guardate con maggior interesse, ma quelle di Milano sono un laboratorio politico", ha concluso Sala.








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