Milano
Rimborsopoli', Regione parte civile contro 56 consiglieri
Tre milioni di euro in "spese allegre" con i soldi dello Stato
La Regione Lombardia e' stata ammessa come parte civile nel processo che vede imputati 56 ex consiglieri regionali per la cosiddetta 'rimborsopoli', oltre 3 milioni di euro di presunte 'spese allegre' coi soldi messi a disposizione dallo Stato. Escluse le associazioni Codacons e Codici Nazionali e Codici Lombardia. Lo hanno stabilito i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano nell'udienza che si e' svolta nell'aula bunker del carcere di piazza Filangieri. L'amministrazione regionale aveva chiesto di entrare nel processo per chiedere i danni a tutti quei politici che "ad oggi non hanno ritenuto di adempiere al rimborso volontario". L'udienza e' stata dedicata anche alla discussione delle parti sulle liste testi e sull'ammissione delle prove. Ne sono stati citati, 'doppioni' compresi, circa 1800. I giudici hanno concesso tempo ad accusa e difese fino a venerdi' prossimo per depositare le loro prove documentali e rinviato al prossimo 19 aprile. Altre udienze sono previste per il 18 e 26 maggio e per il 9 e 29 giugno.