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Milano
Rimborsopoli: due anni e mezzo a Bossi jr, la Minetti patteggia 13 mesi

Rimborsopoli: due anni e mezzo a Bossi jr, la Minetti patteggia 13 mesi

Rimborsopoli: la seconda  sezione della Corte d'Appello di Milano ha confermato la pena di due anni e mezzo per Renzo Bossi, uno dei 52 imputati per le "spese pazze" del Pirellone. Stessa sorte per l'attuale capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo, al quale e' stata confermata la pena di un anno e otto mesi stabilita in primo grado. Tra i dieci imputati per i quali la Corte ha accolto la richiesta di patteggiamento Nicole Minetti, che ha patteggiato un anno e un mese. Tutte le confische sono state revocate.

Le altre condanne

Il collegio della seconda sezione penale della corte d'Appello, presieduto da Rosa Luisa Polizzi, ha ribadito le pene anche per l'attuale deputato e commissario della Lega in Molise Jari Colla (1 anno e 8 mesi), l'attuale eurodeputato del Carroccio, Angelo Ciocca (1 anno e mezzo) e l'ex capogruppo di Sel Chiara Cremonesi (2 anni e 2 mesi e revoca della confisca). Ridotte per la prescrizione relativa ad alcuni episodi le condanne inflitte all'ex capogruppo della Lega al Pirellone, Stefano Galli (4 anni e 2 mesi e revoca della confisca) e all'attuale deputato della Lega Fabrizio Cecchetti (1 anno, 7 mesi e 15 giorni).

Prosciolto Maullu

E' stato prosciolto dalla condanna a 1 anno e mezzo Stefano Maullu, ex consigliere di Forza Italia e oggi coordinatore di Fratelli d'Italia Milano, perche' tutte le due ipotesi di reato mosse nei suoi confronti sono state dichiarate estinte per la prescrizione.

I patteggiamenti

Sono state invece stralciate e accolte le istanze di "concordato in appello" con una nuova determinazione della pena formulate da 10 politici o ex consiglieri regionali, oltre a Minetti, al tempo rappresentante di Forza Italia, nell'Assemblea lombarda, l'ex assessore Giulio Boscagli e Antonella Maiolo, ex sottosegretario alla Presidenza in quota Fi-Pdl. Minetti ha patteggiato una pena a 1 anno e 1 mesi in continuazione con i 2 anni e 10 mesi inflitti nel processo "Ruby bis".

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni. Stando all'inchiesta del pm Paolo Filippini, gli imputati si sono fatti rimborsare con soldi pubblici, tra il 2008 e il 2012 per un totale di 3 milioni di euro, acquisti al di fuori dell'attivita' istituzionale e di carattere personale. Agli atti erano finiti scontrini per cartucce per il fucile da caccia, tagliandi del "gratta e vinci", cene stellate, persino il banchetto di nozze per una parente. E ancora: aperitivi o lunch in locali di lusso, sigarette, lattine di Red Bull, videogiochi, il libro "Mignottocrazia" di Paolo Guzzanti.

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