Rinnovo contratto metalmeccanici, luglio di scioperi in Lombardia
Stallo nella trattativa per il nuovo contratto dei metalmeccanici. Le tute blu incrociano le braccia in tutta la Lombardia
Stallo nella trattavia per il nuovo contratto dei metalmeccanici, tute blu lombarde in sciopero. Ecco il calendario: il 7 luglio braccia incrociate per quattro ore a Lodi con presidio dalle 9 alle 11 presso Associazione Industriali. A Varese quattro ore di sciopero con presidi nelle maggiori fabbriche del territorio. L'8 luglio sciopero di quattro ore a Pavia. Il 12 luglio è la volta di Bergamo, con concentramento alle 9.30 nel parcheggio della piscina Dalmine, presidio e manifestazione sulla provinciale Bergamo/Dalmine. Il 14 luglio quattro ore di scoperto dalle 13.30 a Como, con presidio davanti ai cancelli della ditta OMP PORRO srl via Stazione n.8 Cucciago. Il 15 luglio tocca a Legnano, con quattro ore di sciopero e presidio dalle 9.30 presso Confindustria Alto Milanese via San Domenico 1. Il 19 luglio otto ore di sciopero a Lecco, con concentramento concentramento alle 9 nel Piazzale antistante la sede sindacale di via Besonda 11. Il 20 luglio quattro ore di stop a Cremona, Crema e Casalmaggiore, dalle 10. Infine a Mantova quattro ore di sciopero il 26 luglio, con concentramento presso la Belleli Energy.
"Come già ribadito più volte - commenta il segretario generale della Fiom Cgil Lombardia Mirco Rota -, Federmeccanica si arrocca nella sua posizione di intransigenza, in quanto vuole mettere in discussione la storia della contrattazione, nonchè il significato del contratto stesso dei metalmeccanici, continuando a proporre soluzioni già respinte al mittente dalle organizzazioni sindacali mesi fa. Con tutta questa serie di mobilitazioni, di presidi e di iniziative di lotta nei luoghi di lavoro e nei territori della Regione, intendiamo ribadire il nostro no a Federmeccanica, confermando la nostra determinazione nell'ottenere in tempi rapidi un Ccnl utile a dare risposte positive sul salario e sui diritti a tutti, insomma un Contratto nazionale collettivo che garantisca veramente la totalità dei lavoratori".