Milano

Ristoratori multati, si trovi il colpevole. Chi ha dato l’ordine? E perché?

In Italia non si multa gente che è disperata perché non sa come mandare avanti la propria famiglia

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di Fabio Massa

Qualcuno ne deve rispondere. Non Beppe Sala, giacché a multare i ristoratori in crisi non è stata la Polizia Locale ma la Polizia di Stato. Ma qualcuno ne deve rispondere. E ne deve rispondere subito. L'Italia non è uno stato di Polizia. In Italia è consentito a chiunque andare dove vuole. In Italia è consentito manifestare. In Italia è consentito protestare. In Italia è consentito alzare la voce in piazza per i propri diritti. Vale per gli operai e per i bancari. Vale per gli ultimi e vale per i penultimi e vale pure per i primi della classe. Vale anche per i ristoratori, e gli imprenditori, e i piccoli esercenti. In Italia non si multa gente che è disperata perché non sa come mandare avanti la propria famiglia. Se qualcuno ha capito che la quarantena era l'instaurazione di una dittatura, ha capito male. Per questo serve da subito che sia individuato il colpevole di quanto avvenuto ieri. Non è stato Palazzo Marino. Ok, allora chi li ha mandati? Come è avvenuta la catena di eventi? Chi ha chiamato la Polizia, e perché la Polizia è arrivata e ha cominciato a fare verbali? Quelli là, in piazza, potremmo essere noi. Noi che in autunno faremo davvero la fame. E io voglio sapere perché è stato violato uno dei diritti su cui si fonda questo Paese: la libertà di dire quello che si vuole, quando si vuole, dove si vuole. Non me ne frega niente delle responsabilità politiche, di Sala, Salvini o di Conte. Mi frega solo e unicamente di una cosa: chi ha dato l'ordine di multare persone che protestavano per il loro lavoro. Questa cosa è gravissima. E se passa questa volta, l'autunno sarà davvero caldo.

 

fabio.massa@affaritaliani.it







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