Milano

Rogoredo Santa Giulia: smart district con 600 appartamenti, servizi, verde

Progetto Redo a Rogoredo Santa Giulia: uno 'smart district' di oltre 600 appartamenti, disponibili da fine anno, servizi commerciali, spazi verdi

Rogoredo Santa Giulia: smart district con 600 appartamenti, servizi, verde

Milano - Uno 'smart district' di oltre 600 appartamenti, disponibili da fine anno, servizi commerciali, spazi verdi, nel quartiere milanese di Rogoredo Santa Giulia, costruito su un'idea di sostenibilita' che mette al centro le persone, le famiglie e la socialita'. E' il progetto 'Redo', uno tra i piu' grandi interventi di social housing in Italia, illustrato oggi a Milano da Giuseppe Guzzetti, presidente della fondazione Cariplo, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Stefano Bolognini, assessore di Regione Lombardia alle politiche sociali, abitative e disabilita' e Renato Saccone, prefetto di Milano.

Il progetto e' realizzato dal Fondo Immobiliare di Lombardia, primo fondo etico per l'housing sociale, promosso da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, su aree che il Comune di Milano, partner dell'operazione, ha messo a disposizione in diritto di superficie. Il fondo, gestito da InvestiRE Sgr gruppo Banca Finnat, annovera tra i propri quotisti importanti istituzioni come il Fondo Investimenti per l'Abitare gestito da Cdp Investimenti Sgr e sottoscritto da Cassa depositi e prestiti per 1 miliardo di euro, le stesse Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, Intesa Sanpaolo, Cdp, Unicredit, Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri, Generali, Banco BPM, Aler Milano, TIM.

L'intervento, per il quale sono stati investiti complessivamente oltre 70 milioni di Euro, offrira' un contributo importante al processo di riqualificazione del quartiere, che avra' anche a disposizione, grazie ad un accordo con il comune di Milano, una nuova scuola media pubblica dotata di palestra: la scuola sara' operativa gia' per l'anno accademico 2019/2020. Il progetto, che sara' terminato nell'autunno 2019 con l'ingresso dei primi inquilini all'inizio del 2020 una volta effettuati i collaudi ed ottenuta l'agibilita', prevede la realizzazione di 615 appartamenti di diverse dimensioni e tipologie, dai monolocali ai quadrilocali, offerti in locazione e vendita convenzionata per rispondere alle diverse esigenze dei futuri residenti.

Nel dettaglio Redo prevede: 404 appartamenti offerti in affitto ad un canone convenzionato, comprensivo di posto auto, che varia dai 350 euro del monolocale piu' piccolo agli 880 del quadrilocale piu' ampio disponibile; di questi 68, grazie al contributo di Comune di Milano e Regione Lombardia, saranno destinati a categorie particolarmente bisognose e offerti a canone sociale; e 211 appartamenti sono offerti in vendita convenzionata ad un prezzo che parte dai 2.195 Euro/mq. Sul sito www.redomilano.it sono chiarite le modalita' di partecipazione al bando. La realizzazione del progetto prevede la collaborazione con Fondazione Housing Sociale come advisor tecnicosociale. Sono stati anche coinvolti Planet Idea come advisor per le infrastrutture tecnologiche e il gruppo a2a come partner energetico e tecnologico.

Soddisfazione da parte del presidente Guzzetti per Redo: "Tutto e' improntato sulla filosofia per cui l'housing sociale non debba semplicemente offrire un posto in cui vivere, bensi' favorire un nuovo modello di abitare. Al di la' degli aspetti costruttivi, infatti, grande sforzo e attenzione vengono riposti nella dimensione sociale del luogo, in grado di creare comunita' vivaci e di promuovere stili di vita sostenibili. L'housing sociale genera quello che noi chiamiamo welfare abitativo: case che muovono relazioni tra gli inquilini, costruendo una vera comunita' tra vicini di casa".

"Parte degli alloggi andranno agli immigrati che lavorano - ha aggiunto - ma che non possono pagare" un canone alto. "Intendiamo offriamo una vita civile, un nuovo modo di abitare" ha concluso Guzzetti. Per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, Redo e' uno "dei progetti di housing sociale piu' importanti" per la citta', non solo per la dimensione e per il "modello cooperativo milanese che funziona" ma anche perche' "non si parla solo di appartamenti in affitto o in vendita ma anche di un passo in piu' per la riqualificazione di un quartiere. Non la smetteremo mai di ringraziare la fondazione Cariplo, che e' sempre molto attiva in questa collaborazione, anche con la Regione, ci tengo a sottolinearlo. Poi ci sara' anche Cdp. Noi riusciamo a fare le cose in questo modo - ha concluso - trovando sempre la volonta' di collaborare".








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