Rosati: "Ecco perché esco dal Pd". Confermata l'anticipazione di Affari
Onorio Rosati esce dal Pd. Insieme a Roberto Cornelli, ex segretario dem provinciale di Milano
di Fabio Massa
E così, Onorio Rosati esce dal Pd. Insieme a Roberto Cornelli, ex segretario dem provinciale di Milano. Rosati, la cui uscita era stata preannunciata oltre un mese fa da Affaritaliani.it e poi ancora una volta anticipata ieri, lascia anche il ruolo di presidente della direzione regionale dem, che a questo punto dovrebbe essere retta, fino all'elezione del nuovo vertice, dalla vice Carmela Rozza. L'uscita di Rosati è stata certificata oggi da una lettera che il consigliere regionale ha voluto pubblicare su Facebook. Eccola:
"Compagne e compagni, amiche e amici,
In questi mesi ho provato in tutti i modi a cercare le ragioni per rimanere nel Pd ma ,purtroppo, non le ho trovate, o per meglio dire non le ho più ritrovate. Il Pd in questi anni, da quando decisi di candidarmi in consiglio regionale ad oggi, ha avuto un profondo cambiamento e il netto risultato ottenuto al congresso da Matteo Renzi è il segno inequivocabile di una sua forte trasformazione politica, culturale, di classe dirigente dentro la quale, personalmente, ho avuto sempre una maggiore difficoltà a riconoscermi. In questi mesi ho condotto una battaglia insieme ad altri per provare ad invertire questa rotta. Il referendum costituzionale prima, con la mia scelta di sostenere il No, e poi il mio impegno nel sostenere Andrea Orlando alla segreteria del partito, hanno rappresentato, a mio parere, oggettivamente, le ultime due opportunità per provare a modificare, dall'interno, la linea di marcia del Pd.
Sappiamo poi come sono andate le cose. Non voglio e non posso stare dentro un partito del quale non condivido più linea politica ed obbiettivi. Non voglio rimanere dentro un partito con il ruolo di continuo guastafeste. Non lo riterrei giusto e rispettoso, prima di tutto nei miei confronti, ma anche poi nei confronti delle tante persone, militanti, elettori e cittadini che democraticamente in queste settimane hanno compiuto una scelta precisa sostenendo l'attuale nuovo segretario. Per queste ragioni ho deciso di uscire dal Pd non rinnovando la tessera per 2017 e formalizzando le mie dimissioni da tutti gli incarichi che ricoprivo dentro il partito.
Allo stesso tempo ho deciso di aprire un nuovo capitolo del mio impegno politico, aderendo al progetto del Movimento Democratico e Progressista, Art.1. Ma questo è un altro discorso. Voglio invece qui ringraziare le tantissime persone con le quali in questi anni, dentro il Pd, ho condiviso l'impegno politico, la militanza, la mia attività sul territorio e dentro le istituzioni. Ho avuto la possibilità di incontrare in questi anni persone motivate, serie, fortemente impegnate che voglio salutare con molto affetto e che mi hanno sostenuto ed aiutato anche a sopportare le mie amarezze per un partito che compiva scelte che non riuscivo più a condividere. Infine voglio qui esprimere un sincero e non formale ringraziamento per la collaborazione e l'amicizia che ho maturato, in questi oramai quasi cinque anni, dentro il gruppo regionale del Pd con le persone, funzionari, collaboratori e consiglieri con i quali ho condiviso il nostro impegno politico dentro le istituzioni. A loro voglio qui dedicare il mio più sincero augurio di un buon futuro. Per me è giunto il tempo di riprendere il mio cammino".