Milano
Spaccio a Rozzano, 25mila dosi di cocaina sequestrate e 9 arresti
La polizia arresta 9 membri di banda italo-albanese per spaccio di cocaina a Rozzano. 25mila dosi vendute, 310mila euro di incasso in tre mesi
Spaccio a Rozzano, 25mila dosi di cocaina sequestrate e 9 arresti
Venticinquemila dosi di cocaina vendute in tre mesi con un ricavo di quasi 310mila euro. La polizia ha arrestato, su ordine del gip di Milano Domenico Santoro, 9 persone, 7 in carcere e 2 ai domiciliari, con l'accusa di far parte di un gruppo italo-albanese che spacciava a Rozzano (Milano). Le indagini del commissariato Scalo Romana sono partite dall'arresto di un diciasettenne effettuato nel marzo 2021, ma la parte più importante dell'indagine si è sviluppata dal Natale 2021 alla metà di marzo 2022: in poco meno di tre mesi, infatti, i poliziotti hanno raccolto elementi per ricostruire ruoli, mansioni, dinamica dello spaccio, cadenza dei rifornimenti e media di dosi vendute, da 400 a 500 al giorno. La pm Francesca Crupi contesta a un 32enne albanese di essere al vertice del gruppo e che lo vedeva, ogni due giorni si recava con il cugino per incontrare persone fidate che custodivano la cocaina per suo conto, ne prelevava un quantitativo grezzo da 150 grammi e lo consegnava al cugino che si recava nell'appartamento di un altro uomo di fiducia con il quale "cucinava", ossia confezionava, dosi da 0,25 grammi da vendere nei due giorni successivi.
Cocaina a domicilio: dal confezionamento alle consegne, fino al ritiro del denaro
In alcune occasioni, documentate dalla Polizia di Stato, il confezionamento è avvenuto presso l'abitazione di un altro italiano pluripregiudicato di 56 anni. Al termine del confezionamento, entravano in scena altre due persone al centro dell'indagine: un pregiudicato italo-albanese di 24 anni e un ragazzo romeno di 21. Il primo riceveva le chiamate dagli acquirenti e, quindi, avvisava lo spacciatore affinchè si predisponesse alla cessione. Il 21enne romeno, invece, aveva più compiti: ritirava il pacco di stupefacenti, circa 100 dosi per volta, con cui riforniva gli spacciatori al dettaglio, passava a ritirare i soldi della vendita e raccoglieva le dosi avanzate con quelle confezionate per la seconda giornata per riporle in una cassettina di sicurezza nascosta, prima, a casa di un uomo arrestato a gennaio 2022, poi a casa di una donna di 49 anni. Sono stati individuati almeno quattro spacciatori, due arrestati in flagranza e altri due, un marocchino di 31 anni e un italiano di 40.