Milano

Rsa: maltrattavano e trascuravano anziani, 8 indagati

I ventidue degenti della Rsa di Rodano che risultavano essere denutriti e disidratati sono quasi tutti morti all'interno della struttura

Rsa: maltrattavano e trascuravano anziani, 8 indagati

Otto persone risultano indagate a vario titolo per maltrattamenti nei confronti di alcuni anziani ospiti di una Rsa a Rodano, nel Milanese, a seguito di un'indagine della procura di Milano, coordinata dal pm Danilo Ceccarelli. A notificare l'avviso di conclusione indagini questa mattina sono stati i carabinieri di Cassano d'Adda, nei confronti di 2 ex dirigenti, una dipendente amministrativa, 4 medici e una infermiera, che lavoravano in una delle sedi del Gruppo "Sereni Orizzonti spa" di Udine. Le indagini sono state condotte dalla Tenenza di Pioltello e dal Nucleo Operativo Radiomobile di Cassano d'Adda (Milano), e sono scaturite dalla denuncia sporta nel novembre 2018 da due operatrici socio-sanitarie della casa di riposo, che avevano segnalato di essere vittime di mobbing da parte dell'infermiera capo-sala, indagata nel procedimento. 

Nella stessa denuncia, le due operatrici avevano manifestato sospetti per la morte di 6 ospiti della struttura, anche per la carenza di cure del personale sanitario. Gli investigatori hanno quindi installato telecamere e intercettazioni ambientali all'interno della residenza, grazie alle quali sono state individuate e responsabilita' della direzione del Gruppo: secondo l'ipotesi, a partire dal luglio 2018 (data di apertura della residenza) sarebbe stato accettato un numero troppo alto di pazienti in gravi condizioni di salute, che avevano bisogno di assistenze e cure intensive, nonostante fossero consapevoli dell'inadeguatezza delle risorse e delle capacita' professionali del personale assunto. La carenza si era evidenziata specialmente negli orari notturni, con la presenza, in numerose occasioni di due soli operatori sanitari, in nessun caso di personale medico e occasionalmente di infermieri. Nel corso delle indagini, durate fino al febbraio 2019, sono stati contestati a vario titolo agli indagati episodi di maltrattamenti ai danni di 22 degenti, che non venivano curati e risultavano anche poco idratati e denutriti, e poi sono morti quasi tutti all'interno della Rsa. Lo scenario preoccupante emerso nel corso delle indagini ha portato gli investigatori, in collaborazione con gli ispettori dell'Ats Citta' metropolitana di Milano, ad intervenire in alcuni casi a sostegno dei pazienti piu' critici, favorendo la ricollocazione di alcuni in ospedale. Dopo gli episodi la direzione del gruppo aveva cambiato i responsabili della Rsa di Rodano, adottando una nuova politica di assunzione e trattamento dei pazienti. Inoltre, alla direttrice sanitaria pro-tempore e alla capo-sala e' stato contestato il reato di falso ideologico per aver falsificato le cartelle cliniche di 2 ricoverati, poi morti nella struttura, registrando circostanze non vere, ossia omettendo che su un paziente era stata fatta una manovra di bronco-aspirazione che aveva portato al decesso. Nell'ottobre del 2019, il Gruppo "Sereni Orizzonti 1 spa" di Udine era stato al centro di un'indagine della Guardia di Finanza del capoluogo del Friuli che aveva portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai danni di 8 persone, tra cui il titolare della Societa' e una delle odierne indagate, per il reato di "truffa aggravata".







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