Milano
Rsa: mancano infermieri a Bergamo, assistenza a rischio
Molti infermieri delle Rsa hanno preferito licenziarsi e partecipare ai bandi Asst che prevedono assunzioni a tempo indeterminato
Rsa: mancano infermieri a Bergamo, assistenza a rischio
Dopo i mesi difficili del picco della pandemia le case di riposo di Bergamo tornano in emergenza prima sul piano economico a causa del mancato ingresso di ospiti e quindi del saldo di nuove rette ma soprattutto per una significativa emorragia di personale e di infermieri in corsia. Un paradosso che e' tutto nel fatto che gli stessi infermieri si licenziano dalle Rsa per partecipare ai bandi Asst aperti per far fronte proprio all'emergenza coronavirus con assunzioni in ospedale a tempo indeterminato. L'allarme e' stato lanciato dai sindacati che per Bergamo e provincia parlano di una emorragia di almeno 50 infermieri. Lo ha ribadito Barbara Manzoni, presidente dell'associazione San Giuseppe: "E' un problema estremamente sentito, una questione da affrontare con grande urgenza, perche' rischiamo di non garantire i nostri standard. Sappiamo che gli infermieri migrano verso gli ospedali in virtu' di una remunerazione leggermente piu' alta".
Una criticita' che i sindacati delle case di riposo bergamasche hanno gia' fatto presente ad Ats Bergamo: l'Agenzia di tutela della salute lo scorso 18 agosto ha spedito una comunicazione al Pirellone segnalando "la necessita' urgente di reperimento del personale infermieristico, anche attraverso la Protezione civile, da rendere disponibile nelle Rsa del territorio". Non solo. I sindacati di categoria hanno segnalato anche licenziamenti con professionisti disposti a lasciare un contratto a tempo indeterminato nelle Rsa per contratti a tempo determinato negli ospedali. "E' un trend iniziato nel pieno dell'epidemia - ha rimarcato Fabrizio Ondei, presidente di Uneba Bergamo -. Gli infermieri sono attratti dal fatto di avere un contratto col pubblico, meglio remunerato". Cesare Maffeis, presidente dell'associazione Case di riposo bergamasche, va oltre e affonda il colpo: "Gli ospedali sottraggono personale alle Rsa. Non e' possibile ci facciano concorrenza, in un momento peraltro in cui le case di riposo sono estremamente provate dall'emergenza globale". Un'emergenza che ora dovra' essere gestita dalla Regione.