Milano

Ruby ter, teste: 'Karima pagò 50 mila euro in contanti per vacanza e non solo'

Ruby, secondo i pm, avrebbe ricevuto tra i 5 e i 7 milioni di euro da Berlusconi. Le spese faraoniche della giovane marocchina venivano pagate in contanti

Ruby ter, teste: Karima pagò 50 mila euro in contanti per vacanza e non solo

I teste ammessi al processo raccontano di spese folli e in contanti. "E' stata sicuramente una situazione unica per me - ha detto la titolare di un'agenzia viaggi, testimoniando nel processo milanese sul caso 'Ruby ter'- ha pagato tutto in contanti, era un viaggio che costava molto, oltre 50mila euro". La meta della vacanza erano le Maldive. Le spese 'faraoniche' di Karima El Mahroug, secondo i pm, sarebbero state finanziate da Silvio Berlusconi, tra gli imputati per corruzione in atti giudiziari, per comprare il suo silenzio sulle serate ad Arcore. Gia' a verbale nelle indagini nel 2015 la testimone aveva raccontato di quella vacanza organizzata per Ruby, sua figlia, la baby sitter e il compagno della donna, Luca Risso. Un'altra teste, titolare di un ristorante a Milano, ha raccontato che la giovane pago' "6 mila euro in contanti" per la sua festa di compleanno nel locale. Ai pm che le hanno chiesto se le risultasse che Karima lavorasse, la teste ha risposto: "No, mai saputo. Si occupava della bimba. Diceva che le sarebbe piaciuto aprire un ristorante".

Ruby, secondo i pm, avrebbe ricevuto tra i 5 e i 7 milioni di euro da Berlusconi, parte dei quali sarebbero serviti anche per l'acquisto di un ristorante e due edifici con mini-alloggi per operatori del settore turistico a Playa del Carmen, in Messico. Dalle indagini, sempre sul capitolo 'spese', erano emersi gia' diversi dettagli, tra cui i casi delle "banconote da 500 euro" tirate fuori in discoteca da Ruby e date ad un dj "per fargli mettere una canzone a fine serata", degli "abiti su misura" per Daniele Leo, altro suo compagno, fino al "personale di servizio" per sbrigare le faccende domestiche in casa e al "noleggio auto con conducente". Per il processo, si tornerà in aula il prossimo 18 novembre con altre testimonianze.







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