Milano

Rumors: si vorrebbe lo stop dopo i 2 mandati da assessore. E il Pd si infuria

di Fabio Massa

Se passa l'idea che dopo due mandati da assessore bisogna farsi da parte, sarebbero tanti gli assessori dell'attuale giunta a essere penalizzati

Rumors: si vorrebbe lo stop dopo i 2 mandati da assessore. E il Pd si infuria

Qualificatela come malignità. Ma gira, e preoccupa, e causa malumori. "Dopo due mandati da assessore, occorrerebbe farsi da parte". Il virgolettato è riferito ad alte personalità del centrosinistra milanese con sponde a Palazzo Marino. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, l'ipotesi sta causando enormi mal di pancia, anche se pare un po' presto - tra il Covid che infuria, il centrodestra che vorrebbe scegliere il candidato e la conclusione della fase d'ascolto della città. Però il tema esiste, e non è irrilevante. Perché se davvero dovesse passare la tagliola "simil-grillina" dei due mandati assessorili, ogni retaggio che arriva da Pisapia sarebbe tagliato, insieme però a personalità assai riconoscibili a Milano. Due su tutte: Marco Granelli, che tuttavia qualcuno vorrebbe alla guida del consiglio comunale come presidente, e soprattutto Pierfrancesco Maran, l'assessore all'Urbanistica che da candidato sindaco in pectore si troverebbe consigliere semplice senza sbocchi in attesa delle prossime elezioni politiche. Un'altra tagliata sarebbe Cristina Tajani, ma non Filippo Del Corno, che già l'estate scorsa annunciò su Affaritaliani.it Milano di non volersi ricandidare e che quindi non sarà della partita 2021. Insomma, alla fine se Granelli fosse recuperato, solo Tajani e Maran sarebbero i "puniti". Il che non è utile neppure in un'ottica di reperimento dei voti, che hanno sempre premiato i due esponenti di centrosinistra, che peraltro sono al centro - almeno in questo momento - di complesse partite-snodi del futuro della città. Il Pd ovviamente è in subbuglio, anche se si aspetta l'ufficialità della riconferma di Beppe Sala per aprire le danze delle liste, che non sarà indolore. Se è vero che Anna Scavuzzo potrebbe fare la capolista, come trattare Filippo Barberis in ordine alle ricandidature di Tajani e Maran? Insomma, un rebus di cucina politica che comunque va smarcato, anche mentre infuria il virus, anche mentre infuria la pandemia.

fabio.massa@affaritaliani.it







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