Milano

Rumors su Scalo Romana: in gara solo Catella-Covivio

di Francesco Floris

Tempo fino al 31 ottobre ma i rumors si fanno insistenti: solo la cordata Coima-Covivio-Prada presenterà un'offerta a FS per il futuro sito delle Olimpiadi

Rumors su Scalo Romana: in gara solo Catella-Covivio

C'è tempo ancora fino al 31 ottobre ma i giochi, ormai, sembrano fatti. Secondo quanto può riferire da fonti qualificate Affaritaliani.it Milano la gara di vendita per lo Scalo Romana, indetta da Ferrovie dello Stato Sistemi Urbani (FSSU), avrà un solo partecipante: la cordata formata da Coima di Manfredi Catella, Covivio – il gruppo italo-francese del real estate che fa riferimento a Leonardo Del Vecchio – e Prada.

Sono sette le cordate che a fine luglio hanno presentato a FS un'offerta economica non vincolante. Ne erano rimaste in corsa tre-quattro a settembre. Alla fine si sono defilate tutte. Tranne una. È avvenuto quando si è appreso che la gara non avrebbe previsto semplicemente la presentazione di un'offerta economica in busta chiusa al notaio che supervisiona sulle operazioni, ma che sarebbe avvenuta attraverso un'asta a rialzi per alzata di mano. Da tenersi nei giorni successivi alla fine di ottobre. Stessa procedura utilizzata dal Comune di Milano per vendere nel 2019 il cosiddetto “Pirellino”, Pirelli 39, aggiudicato proprio da Coima. Questo il medesimo meccanismo individuato da FS Sistemi Urbani qualora nessuno dei concorrenti avesse presentato un'offerta superiore del 20 per cento a quella dei competitor. Secondo quanto apprende Affaritaliani.it Milano la parte venditrice si riserva comunque il diritto di valutare la congruità dell'offerta per l'area che, nel 2026, ospiterà il Villaggio degli Atleti per i Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Gli scali ferroviari abbandonati di Milano, oggetto di procedura di vendita, non sono iscritti a bilancio singolarmente. L'area di Scalo Romana da 187mila metri quadrati vale intorno ai 94 milioni di euro. Rispetto alle possibilità di sviluppo, un'offerta congrua è stimata dagli addetti ai lavori fra i 180 e i 250 milioni.

Francesco Floris/Fabio Massa

frafloris89@gmail.com

fabio.massa@affaritaliani.it







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