Milano

Sala, a Milano avremo disoccupazione doppia. Su ciclabili non torno indietro

Il sindaco di Milano sottolinea l'impatto dell'emergenza coronavirus sulla occupazione e in particolare sui danni provocati al settore del turismo

Sala, a Milano avremo disoccupazione doppia. Su ciclabili non torno indietro

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a Live Non e' la D'Urso su Canale 5, ha detto che quando sara' finita l'emergenza Covid a Milano "di certo avremo una disoccupazione piu' alta, avevamo fatto un grande lavoro ed era al 6% e probabilmente sara' il doppio, il 12% e lo dico per dire un numero". "Una parte di lavoro - ha proseguito - non tornera', come ad esempio il turismo. Nel 2019 abbiamo avuto 10 milioni di turisti, quest'anno avremo 1 milione e l'anno prossimo 2 milioni e mezzo? Bisognera' un po' reinventarsi. C'e' da sperare che una citta' come questa con tante universita', tanta creativita' e tecnologia investa dove ci saranno grandi finanziamenti e penso al tema ambientale e digitale. Se non cambiamo un po' pelle non ce la facciamo". 

Sulle tanto discusse piste ciclabili, Sala ha dichiarato "Si potranno sistemare le cose ma io non tornero' indietro, il bello della politica e' questo che puoi scegliere qualcuno d'altro con qualche altra idea". "Milano - ha aggiunto il sindaco - deve avere l'ambizione di essere una citta' contemporanea e internazionale, perche' anche le altre grandi citta' del mondo vanno li'. Questi processi di cambiamento non si fanno in poche settimane. Quattro anni prima di Expo ho detto che avrei fatto un grande Expo ero deriso ma l'ho fatto, credo che lavorando e gestendo il cambiamento, passo per passo si puo' realizzare. Non sono un sognatore e penso che questa trasformazione si puo' fare, quindi accetto le polemiche ma guardo molto piu' in la'". 

Mentre in merito alle immagini di assembramenti nelle zone della movida milanesi, ha sottolineato: "Un po' c'era da aspettarselo, che non vada bene e' assolutamente chiaro, ma c'era da aspettarselo dopo due mesi di chiusura. La situazione sanitaria per fortuna e' sotto controllo ma e' chiaro che cosi' il rischio c'e'". "Io non vorrei chiudere - spiega il primo cittadino - per il bene di quelli che lavorano ma vediamo com'e' la situazione. Milano ha 1,4 milioni di abitanti, piu' di 4 mila bar, 1700 chilometri di strade, e' chiaro che il nostro dovere e' controllare, ma controllare tutto e' impossibile e chi dice diversamente lo dice per attaccare. E' una situazione frustrante".







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