Milano

Sala: "Pd, gli voglio più bene io di tanti interni. Io leader? Per ora no..."

Il sindaco di Milano Beppe Sala: "Il Pd? A volte mi sembra di volergli bene più di tanti interni. Io leader? Ora c'è il mio impegno per Milano"

Sala: "Assistere migranti non è buonismo. Pd? Io gli voglio bene, altri..."

"A volte mi sembra di volere piu' bene al Pd di tanti interni". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante il Forum Ansa. L'osservazione arriva riflettendo sui tempi lenti del partito e sulle polemiche sulla sulla esistenza. "C'e' ancora uno spazio per la sinistra - sottolinea - e in questo momento non mi sembra il caso di perdersi in domande se c'e' uno spazio o no. E, comunque, a sinistra c'e' uno spazio che sappia interpretare i cambiamenti". "Ho detto a Zingaretti e Martina che non possiamo aspettare il 3 o il 17 marzo per cominciare a ragionare sulle candidature alle Europee - spiega - il mio appello ai candidati e' di mettersi d'accordo per non dare vantaggi agli avversari".

"Io leader? Per adesso porto a termine il mio impegno con Milano"

Alla domanda se sarebbe disponibile a fare il candidato premier del Pd, Sala replica: "Nessuno mi ha mai proposto di fare il candidato premier per il Pd. Capisco di essere una persona di riferimento nel centrosinistra. Ma per adesso penso a portare a termine il mio impegno con Milano. Le primarie vedono candidati autorevoli, ma io non votero'. Poi chiunque viene a Milano, ci vado"

"Assistere i migranti non è buonismo"

"A Milano troveremo delle formule per assistere i migranti che sono qui in attesa di conoscere il loro destino. Il mio non e' buonismo. Sono il primo a dire che l'immigrazione va regolamentata". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante il forum Ansa, commenta la legge sulla sicurezza, all'indomani dell'incontro Anci-Conte. "Non ho capito cosa e' emerso di diverso dall'incontro di ieri - aggiunge - politicamente troveremo delle forme per provare ad assistere i migranti che sono in citta'. Alle persone che sono nella mia citta' voglio cercare di offrire un aiuto nel bisogno". "Resta il fatto che questo decreto - ha concluso - lascia in strada piu' migranti e questo e' un problema. Ed e' un circolo vizioso, i cittadini che vedono in strada piu' migranti se la prenderanno con il sindaco".

 








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