Sala: "Calenda? Mi convince. Per l'Italia l'Europa è d'obbligo"
Il sindaco Beppe Sala promuove Carlo Calenda: "La sua proposta repubblicana mi convince. Per l'Italia la scelta europeista è d'obbligo"
Sala: "Mi convincono Calenda e la sua proposta repubblicana"
"La proposta di Carlo Calenda sul fronte repubblicano mi convince molto. E mi convince lui come uno dei protagonisti di una sinistra che sta provando a lasciare da parte qualche egoismo e collaborare". Lo ha affermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, questa mattina a margine di un convegno della Cgil. "Quello che viene fuori dal pensiero di Calenda e' che il Pd in se' non e' sufficiente alla sinistra. Se vogliamo allargare i nostri confini dobbiamo cercare di parlare a tanti, confermando un credo di sinistra" ha aggiunto il primo cittadino. Oggi "il rischio che si corre e' che gli altri parlano a tutti mentre noi a una platea che si va assottigliando", tuttavia "soprattutto in un momento in cui sembra che tutti stiano un po' sbandando - ha infine riflettuto Sala - stiamo fermi nella difesa dei valori, in primis quelli democratici e repubblicani.
Sala: "Oettinger? Fa un favore ai populisti. Ma l'Ue è d'obbligo per un Paese come il nostro"
Anche a me da' fastidio che qualcuno dall'estero usi l'arma dello spread contro l'Italia, e mi riferisco al commissario europeo" Oettinger perche' "forse in questo modo fanno anche un favore ai populisti, ma il problema del debito in Italia e' molto serio". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando delle affermazioni del commissario Ue al Bilancio, Gunther Oettinger, questa mattina a margine di un convegno. "La scelta europeista e' un obbligo per un Paese debole come il nostro - ha quindi spiegato il primo cittadino - e parlo di debito: perche' il nostro paese e' gravato da un debito enorme". Con il rischio che "non si possano piu' pagare le pensioni se la situazione dovesse peggiorare". "Io ho vissuto in periodi con tassi di interesse al 10 per cento - ha quindi ricordato - e i primi a rimetterci sono gli imprenditori, ma anche chi vuole comprare una casa", come e' normale "nella nostra cultura". Secondo Sala, dunque "il rischio" di una speculazione sul nostro debito dovuta all'incertezza politica "non e' per lo spread o per il rapporto con le istituzioni finanziarie, ma per la gente. Soprattutto per chi ha di meno".
"Resto a Milano ma sono interessato alle sorti della sinistra"
"Ieri ho sentito Carlo Calenda, Maurizio Martina, Paolo Gentiloni e Graziano Delrio" ha raccontato poi il sindaco Giuseppe Sala arrivando alla Scala per una conferenza stampa. "Ferma restando la mia intenzione di continuare a fare quello che sto facendo - ha pero' ribadito - sono interessato alle sorti della sinistra affinche' ci si muova senza egoismi e con ottimismo". Quanto a Calenda "e' una persona che aiuta a parlare a una serie di mondi" anche se "non mi risulta che voglia essere il capo del Pd o della sinistra", questo "fronte repubblicano puo' essere l'inizio di un percorso che puo' portarci a recuperare posizioni". Sebbene "in tempi brevi penso che si possa fare poco" ha infine constatato il sindaco