Milano
Sala: "Cinque anni da sindaco, i più belli della mia vita"

Il sindaco di Milano Beppe Sala: "Primarie del centrosinistra? No, se con soli uomini. L'idea di squadra del centrodestra non va: il primo cittadino decide"
Sala: "Cinque anni da sindaco, i più belli della mia vita"
"Questi cinque anni posso dire che sono stati i piu' felici della mia vita, senz'altro". Cosi' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato degli ultimi cinque anni vissuti da primo cittadino nel corso della trasmissione Sunday Blues in onda su Radio Popolare. Questi anni sono stati i piu' felici per Sala, "piu' di Expo che e' stata quasi cinque anni di fatica, e anche un po' di una solitudine che sarebbe da raccontare, e sei mesi di trionfo. - ha aggiunto - Credo che lo sappiamo tutti, c'era tanto scetticismo nei confronti di Expo e io ho sempre tenuto duro, io e il mio team, ma intorno non e' che avessimo avuto la ola. Poi quei sei mesi pero' sono stati bellissimi. Secondo Sala sono stati "tantini" quelli che sono saliti poi sul carro dei vincitori. "Io quando sono arrivato a Expo ho trovato che l'80% delle persone che erano nell'organico erano state mandate li' da Comune, Regione o Governo - ha detto -. Io da li' poi sono andato a scegliere credo i migliori perche' volevo anche liberarmi un po' dall'idea di questo quasi controllo". Infine parlando della vita da sindaco Sala ha aggiunto: "mi fa stare molto bene il mio lavoro perche' lo faccio davvero volentieri. Ci ho pensato molto prima di ricandidarmi, alla fine sento di essere una speranza per tanta gente, non per tutti ma per tanta gente".
Sala: "No a primarie se con soli uomini"
Sala si è espresso anche sulle primarie: "Io non e' che sia contrario alle primarie che il centrosinistra utilizza, le ho fatte anche io, ma quando alla fine viene fuori che tutti i candidati sindaci sono uomini, e' poco contemporaneo questo essere sempre uomini". In Italia sono poche le sindache donne ma secondo Sala "e' una cosa italiana perche' se guardiamo in Europa non e' cosi'. E' un tema fondamentale e la responsabilita' la devono prendere soprattutto gli uomini. E' un problema che deriva un po' anche dai partiti", ha concluso. E su Giorgio Gori: "E' un po' come me è un'anima in pena, è uno che soffre un po' le liturgie interne al Pd".
"Centrodestra? Non funziona l'idea della squadra"
Il sindaco ha anche commentato la situazione nel centrodestra: "Lo stanno dicendo da un anno che vogliono il candidato sindaco della societa' civile, quindi io me lo aspetto. La cosa che trovo un po' strana e' questa idea, che magari e' bella da raccontare ma non funziona, di avere un team". "Il sindaco e' quello che ascolta tutti, ha intorno persone di fiducia, ma decide. Non esiste l'idea che arriva uno, gli mette il vice, poi una triade. - ha aggiunto - Uno che si candida a fare il sindaco di Milano, di fronte a tante situazioni quasi giornaliere in cui deve decidere, deve dire ai milanesi, 'decido io' e non deve lasciare l'idea che dietro c'e' qualcuno d'altro, qualche suggeritore o protettore. Io la vedo cosi' poi sono problemi loro".
"La sfida con Salvini sarebbe un sogno"
"La sfida con Salvini sarebbe un sogno perche' sarebbe una sfida di due modi diversi di vedere il futuro della nostra societa'. Io ci metterei non so quante firme , ma credo non lo faccia".