Milano
Sala con Bonaccini: "Non voglio rimanere ultimo di sinistra al Nord Italia"
Beppe Sala è intervenuto a Imola alla presentazione delle liste e del programma di Stefano Bonaccini in vista delle regionali in Emilia-Romagna
Sala con Bonaccini: "Non voglio rimanere ultimo di sinistra al Nord Italia"
Beppe Sala parlando coi giornalisti a Imola, in merito alle elezioni regionali in Emilia Romagna ha detto che si tratta di sfida nazionale "mi chiedo: veramente questo territorio che vive di dimensione internazionale e attrae investimenti stranieri, turisti, può immaginare di cadere in mano a partiti e persone che hanno una visione ottusamente autarchica, che parlano di chiusura, che a volte ripudiano l'Europa, che si muovono a livello internazionale con un dilettantismo incredibile? Io penso di no. Penso che sia un rischio che l'Emilia-Romagna non deve correre come sarebbe impensabile correrlo a Milano". Sala ha poi ironizzato sul fatto che non ci tiene a essere l'ultimo di sinistra nel Nord Italia e che Milano e l'Emilia Romagna hanno un aspetto in comune: prosperano se rimangono in una dimensione internazionale.
Fontana, Sala non faccia 'ganassa'. Lega governa bene
Non si è fatta attendere la replica del Governatore lombardo, Attilio Fontana, alle parole del Sindaco Sala in Emilia Romagna. "Mi auguro che il sindaco Sala, svestendo solo per un attimo le vesti del 'ganassa', ci conceda che la dimensione internazionale della Lombardia, cui fa cenno, forse è un po’, ma solo un pochino, merito anche nostro... Perché, come nel passato e anche nel 2020, Milano fa parte della Lombardia e non la Lombardia di Milano". "Apprendo - ha continuato Fontana in una nota - dalle agenzie di stampa che oggi il sindaco di Milano Beppe Sala, a Imola per sostenere il candidato del centrosinistra alle regionali dell’Emilia Romagna, ha detto che 'non si può consegnare questa regione e il Paese a una forza politica, il Carroccio, che non ha la più pallida idea di cosa sia gestire i rapporti internazionali, mentre l'Emilia Romagna come la Lombardia vivono e prosperano con una dimensione internazionale'". "Faccio sommessamente presente al sindaco di Milano Beppe Sala che io, presidente della Regione Lombardia, sono e mi vanto di essere uno storico appartenente della Lega. Gli ricordo altresì che buona parte della squadra di governo della Regione Lombardia è composta da assessori, competenti e capaci, della Lega. Un quadro politico che, sempre per la cronaca, ci vede assoluti protagonisti in Lombardia da decenni", conclude Fontana.
Librandi (Iv): bene Sala, Lega fallimentare
A sostegno di Sala si è invece espresso il deputato di Italia Viva, Gianfranco Librandi. "Il sindaco di Milano Beppe Sala ha fatto bene a mettere gli emiliano-romagnoli in guardia dal rischio di un governo leghista". "In una regione - ha spiegato Librandi - che per anni ha funzionato con il pilota automatico, come la Lombardia, il signor Fontana è riuscito a peggiorare le prestazioni della sanità, come qualità e liste di attesa", aggiunge Librandi. "In materia economica e produttiva, la Lombardia sembra ormai essersi adagiata sull’idea che a funzionare possa essere la sola Milano e che un’intera regione di 10 milioni di cittadini possa dipendere dal suo capoluogo. Milano funziona sempre meglio, la nostra Lombardia no: possiamo ancora parlare di buon governo del centrodestra e della Lega? Se Bonaccini verrà confermato presidente della Regione Emilia Romagna, ci saranno più chance che una seria e coerente autonomia diventi realtà, a vantaggio dei cittadini e dei servizi locali di cui usufruiscono. Se invece si imporrà anche a Bologna il regionalismo da operetta di Fontana e Zaia, finiremo per non avere nessuna autonomia", conclude l'esponente renziano.