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Milano
Sala contro il caos monopattini: "Migliorate o non aumento la flotta"

Sala, su uso monopattini serve più responsabilità da parte degli utenti 

"Il monopattino elettrico - scrive in merito sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala - si sta diffondendo in tutte le grandi città internazionali ed è naturale che sia così anche a Milano. Ciò che però io vedo (e come me tutti i milanesi) sono comportamenti tutt'altro che esemplari nell’utilizzo di questi veicoli. Dall’andare in due su un unico mezzo, al percorrere le strade contromano, fino al guidare sul marciapiede, per non parlare del parcheggio disordinato. Il codice della strada non può essere sottoposto a interpretazioni, né a deroghe. La nostra Polizia Locale è allertata per far rispettare le regole, ma serve un maggior senso di responsabilità degli utenti. Bene hanno fatto sette aziende che gestiscono il servizio di noleggio in città - Helbiz, Bit, Bird, Lime, Wind, Voi, Dott – a promuovere una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza. I monopattini sono veicoli utili ed ecologici per gli spostamenti in città, ma devono essere usati in modo consapevole, con prudenza e rispetto. Ad oggi abbiamo emesso autorizzazioni per 6.000 mezzi; prima di aumentare la flotta circolante voglio vedere un chiaro miglioramento nelle modalità di utilizzo."

Monopattini, le opposizioni all'attacco

E mentre il sindaco Sala si arrabbia con chi non usa con responsabilità i monopattini, le opposizioni non perdono l'occasione per attaccarlo sulle scelte della mobilità green e la relativa gestione. "La fatalità - commenta il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico - ha voluto che nello stesso giorno in cui a Milano si registra l'ennesimo grave incidente che vede coinvolto un monopattino, l'assessore Granelli abbia convocato una conferenza stampa per presentare il 'brillante' progetto di educazione stradale che vede coinvolti un esercito di steward: ben 7". "Le statistiche di Areu parlano di 130 interventi a seguito di sinistri in presenza del mezzo di locomozione che sta prendendo piede tra i milanesi e la risposta del comune non si è lasciata attendere. Una risposta ridicola se paragonata alle tante infrazioni commesse al codice della strada - prosegue De Chirico -. Fa specie che mentre l'assessorato sta posizionando nuovi autovelox in città per punire, giustamente, chi non rispetta il codice della strada, per gli utilizzatori dei monopattini ci s'inventi una figura di cui nessuno ne sentiva bisogno per educare i trasgressori. Da una parte automobilisti vessati e bloccato nel traffico congestionato dalle politiche presunte green dell'amministrazione, dall'altra parte si chiudono gli occhi davanti agli utilizzatori del mezzo trendy". "Tutto questo mentre il Governo sta cambiando il codice della strada probabilmente per fare un regalo 'ecotalebano' in vista delle imminenti elezioni e in città si realizzano 35 km di piste ciclabili pericolose, in cui la convivenza tra gli utenti della strada diventa sempre più difficile", aggiunge il consigliere De Chirico. "Io stesso oggi ho assistito in viale Monza a una violenta discussione tra un tassista e un 'ecotalebano' della ciclabilità che per poco non è degenerata in rissa. Cosa potranno mai fare 7 stewards in una città con una superficie di 180 kmq? L'ente dovrebbe fare ciò per cui i milanesi pagano le tasse: garantire l'ordine. Che fine hanno fatto i vigili? Vanno messi sulla strada per comminare multe a chi sfreccia sui marciapiedi, passa col rosso, va in due, e via dicendo. E quando occorre provvedere al sequestro del mezzo, altro che le inutili ramanzine", conclude.

"Il gravissimo incidente di stamattina ci ricorda la pericolosita' di avere fatto circolare piu' di 10 mila monopattini , fra privati e in concessione, senza aver fissato un quadro di regole e controlli. Aggiungiamo la pessima manutenzione delle strade milanesi, ed e' chiaro che il Comune e' il principale responsabile della abnorme incidentalita' dei monopattini a Milano. Imperdonabile ad esempio far circolare monopattini in un sottopasso buio con buche, tombini sprofondati e avvallamenti. Ricominciamo ad investire nella manutenzione di strade e marciapiedi (non solo ciclabili) e obbligare i concessionari dei monopattini a bloccare da remoto i mezzi quando violano le regole (ad esempio strade interdette, marciapiedi o l'utilizzo in due del monopattino). I 7 tutor voluti da Granelli faranno il solletico alle migliaia di utenti indisciplinati ormai abituati all'anarchia piu' totale", ha dichiarato in una nota il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale.

"Continuano a verificarsi gravissimi incidenti stradali per i monopattini fortemente incentivati dal Governo, il tutto nel silenzio assordante del ministro De Micheli. A Milano un giovane lotta tra la vita e la morte dopo l’ennesimo incidente, conseguenza della follia ideologica del governo penta stellato che ha voluto far invadere le strade da questi mezzi che si utilizzano senza alcun requisito, senza casco, senza conoscenza delle norme stradali e della segnaletiche, in strade che non sono predisposte per ospitarli in mezzo alle auto. Bastava pensarci prima, bisognava pensarci prima, sarebbe servito un vero ministro dei Trasporti, non una De Micheli, per comprendere il pericolo di questa assurda scelta. E adesso il Governo prepara un’ampia modifica all’attuale Codice della Strada che fa rabbrividire pensando alle concrete conseguenze che potrà avere nell’impatto con la realtà del traffico quotidiano. Per esempio le biciclette potranno andare contromano mentre gli scooter a tre ruote potranno andare in autostrada. La furia ideologica dei Cinque Stelle nemici delle infrastrutture, dei trasporti su gomma e degli automobilisti ha partorito norme che aumenteranno inevitabilmente incidenti e feriti", commenta l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda Salvini Premier.

“Spero con tutto il cuore che il ragazzo che stamani è stato coinvolto in un terribile incidente con il suo monopattino si rimetta e che il quadro clinico, ad ora molto delicato, migliori. Non è il primo e temo che non sarà l’ultimo. Sembra che la sicurezza sulle strade sia l’ultimo pensiero di Governo e Comune di Milano: il primo sta addirittura pensando di permettere alle biciclette di andare contromano e il secondo sforna ciclabili guardando più alla quantità che alla qualità (come nel caso di corso Buenos Aires). A dimostrazione del caos che regna sulle strade c’è anche la voce di molti tassisti, che confermano una situazione pericolosa e non sotto controllo. Nessuno è contrario ovviamente a questi mezzi di trasporto, ma la prima preoccupazione dovrebbe essere la sicurezza, non il bonus monopattino, i ciclisti contromano e le ciclabili che riducono grandi arterie senza una programmazione sensata”, ha a sua volta dichiarato Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia.

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