Sala e il "sogno" dei Navigli navigabili: "Tre step e poi il referendum" - Affaritaliani.it

Milano

Sala e il "sogno" dei Navigli navigabili: "Tre step e poi il referendum"

Beppe Sala al convegno sul completamento dell'Idrovia Locarno-Milano-Venezia parla del "sogno" della riapertura dei Navigli e delle condizioni per il referendum

Riaprire i Navigli di Milano, il 'sogno' del sindaco Giuseppe Sala, di cui ha tanto parlato in campagna elettorale, potrebbe diventare realta' con un referendum cittadino. Ma prima di arrivare alla consultazione dei milanesi bisogna che si realizzino tre condizioni. Sala lo ha spiegato durante il suo intervento al convegno 'Il completamento dell'idrovia Locarno - Milano - Venezia, essenziale per conquistare l'eccellenza turistico culturale per acque interne a Milano e in Europa', organizzato dall' Istituto per i Navigli/ Associazione Amici dei Navigli, nella sede di Assimpredil Ance.

"Sui Navigli il comune di Milano ha istituito un Comitato per verificare la fattibilita' del progetto di riapertura di una parte di Navigli - ricorda il primo cittadino - . E questo lavoro dovra' portare al referendum". Ma precisa "Io non voglio fare referendum retorico, chiedere solo se sono a favore o contrari. Ma andare oltre". E cioe' "bisogna valutare tecnicamente il progetto finale, valutare l'impatto sulla citta', in quanto non si tratta solo della riapertura di un corso d'acqua ma di cambiare la mobilita' della citta'. E vedere come la cosa e' finanziabile. Quando questi tre elementi ci saranno - sottolinea - chiederemo con serieta' ai cittadini se sono d'accordo o contrari". Dal canto suo Sala si e' piu' volte detto favorevole all'idea che si possa trovare un modo di fruire della citta' pensando alle vie d'acqua. "L'acqua e' al centro della storia e spero del futuro di Milano. Sono innamorato di questa idea. Poi faccio il sindaco dei milanesi - conclude - e allora devo pensare alla razionalita' e alla sostenibilita'" di questa possibilita'".

Il completamento dell'idrovia Locarno Milano Venezia "ritengo sia un grande progetto e mi impegno per attivare chi va attivato. E' un sogno alla portata della realta'". Cosi' il sindaco Giuseppe Sala, durante il suo intervento al convegno su 'Il completamento dell'idrovia Locarno - Milano - Venezia, essenziale per conquistare l'eccellenza turistico culturale per acque interne a Milano e in Europa', organizzato dalla Istituto per i Navigli/ Associazione Amici dei Navigli, nella sede di Assimpredil Ance. "Tutti noi dobbiamo aiutare Malara (presidente degli Amici dei Navigli, ndr.) che e' il padre di questa iniziativa, per arrivare a una conclusione rapida - aggiunge Sala - . La Milano Locarno Venezia sara' un unicum non solo in Italia ma in Europa, ed e' qualcosa di cui possiamo essere fieri". Il desiderio di Empio Malara sarebbe completare le opere entro il 16 agosto 2019, "vorremmo festeggiare cosi' i 200 anni dalla costruzione del naviglio di Pavia" spiega. "L'acqua e' al centro della storia, del passato e, spero, del futuro di Milano" aggiunge Sala accennando al tema, a lui caro, della riapertura dei Navigli, "una delle poche cose su cui c'e' un consenso trasversale".

Ma al di la' di quel progetto, per il quale prima ci dovra' essere un referendum cittadino "ci sono dei sottosistemi, delle aperture parziali, che possono essere messe in campo. Una di queste e' la Locarno Milano Venezia" spiega. Il ripristino dell'idrovia dalla Svizzera al mare Adriatico per la navigazione turistico-culturale passante per la darsena di Milano e' in avanzata fase di attuazione, ci sono progetti gia' realizzati per 200 milioni di euro che riguardano le tre tratte, quella dal lago Maggiore alla Darsena di Milano, quella dalla Darsena a Pavia, e quella da Pavia a Cremona. Mentre mancano all'appello gli ultimi 61 milioni. Come osservano gli Amici dei Navigli, per completare il ripristino dell'idrovia lo Stato Italiano, le Regioni Lombardia e Piemonte, e i Comuni di Milano e Pavia, dovrebbero finanziare al piu' presto le ultime opere in modo da riattivare l'idrovia entro il 16 agosto 2019.

Il ripristino della navigazione dal lago Maggiore alla laguna di Venezia offrira' al turismo internazionale l'accessibilita' via acqua ai castelli viscontei e sforzeschi e alle corti del Rinascimento italiano e restituira' alla darsena di Milano, adeguatamente estesa, il suo ruolo storico di porto artificiale della 'grande' Milano. Nel corso del convegno e' stata annunciata l'ultimazione, entro questa anno, della piu' costosa opera idraulica dell'idrovia, la Conca di 5 classe di Isola Serafini,(47 milioni di euro) che consentira' la continuita' della navigazione da Pavia a Cremona.








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