Milano
Sala: "Nazionale italiana e Black Lives Matter: gestione ridicola"
Il sindaco di Milano Beppe Sala prende posizione sulla gestione dell'adesione della nazionale di calcio alla campagna di Black Lives Matter
Sala: "Nazionale italiana e Black Lives Matter: gestione ridicola"
"Lasciatemi dire con la consueta franchezza che il modo in cui è stato gestito il tema dell’adesione della nazionale di calcio alla campagna di Black Lives Matter, al netto di come la si pensi sulla sua utilità, è stato francamente ridicolo": così il sindaco di Milano Beppe Sala con un messaggio sui social ha preso posizione sulla scelta della nazionale italiana di inginocchiarsi all'inizio delle partite degli Europei di calcio solo se lo fanno i giocatori della squadra avversaria, ed in segno di solidarietà verso quest'ultima.
"Si può essere a favore o contro. Ma penso che si debba avere una posizione", ha aggiunto Sala a margine della cerimonia di consegna del 'Premio Campione' organizzato dai City Angels, "e mi sembra un po' semplificativo dire 'ma quelli giocano a calcio'. Tutti noi facciamo un lavoro, è chiaro che tra persone visibili è normale cercare di capire se vogliono testimoniare una cosa o no, a prescindere da quello che vogliono fare questa è una non posizione".
Salvini: "Sinistra ancora contro gli Azzurri, ma basta!"
Le parole di Sala sono state commentate dal leader della Lega Matteo Salvini: "Ancora la sinistra contro gli Azzurri, ma basta! Lasciateli giocare (e speriamo vincere) in pace, che Letta e Sala si occupino di problemi veri, non di inginocchiamenti".
Sala: non prendo lezioni da chi tifa Italia ad anni alterni
"Qualche giornale ha scritto che io sarei “contro gli azzurri”. E il solito Salvini ne ha approfittato per farci sopra campagna elettorale. Approfitto per chiarire due cose. La prima: non ce l’ho con gli azzurri. Ce l’ho con il modo farraginoso e ottuso che ha il mondo del calcio italiano di trattare certi argomenti. Per me ogni giocatore dovrebbe poter decidere liberamente se aderire o meno a una campagna contro il razzismo. Senza inutili polemiche o decisioni a metà, incomprensibili ai più. La seconda: tiferò con passione per la nostra Nazionale. Lo farò venerdì sera come faccio da circa sessant’anni a questa parte. E mi fa sorridere che Salvini, che diceva che “non è scritto nella Costituzione che si debba tifare Italia”, Salvini che invitava a tifare Francia e che esultò al gol di Trezeguet che ci fece perdere in finale, oggi voglia dare lezioni a me. La Nazionale si tifa sempre, non un anno sì e un anno no. E si tifa per passione, non per convenienza elettorale", lo ha scritto sui social Giuseppe Sala, in merito alle polemiche sorte dopo le sue esternazioni sull'inginocchiamento della Nazionale di calcio.
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