Milano
Sala nei Verdi europei, Bolognini (Lega): “Insofferente nel Pd. Ma Milano?"
Silvia Scurati e Stefano Bolognini (Lega) commentano la scelta di Sala
Beppe Sala nei Verdi europei, Silvia Scurati (Lega): “Prima li denigra poi aderisce, ma gli alberi promessi rimangono sulla carta"
“Beppe Sala ha la memoria corta, nel 2020 denigra i Verdi, ad un anno distanza aderisce alla loro Carta dei Valori. Ma i 3 milioni di alberi promessi a Milano rimangono sulla carta.” Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, ironizza sull’adesione del Sindaco di Milano alla Carta dei Valori dei Verdi Europei. Scurati ricorda come del gennaio 2020 lo stesso Sala avesse preso in giro i Verdi con un caustico “dovrebbero chiedere scusa agli italiani per il loro 2% elettorale”.
Scurati, evidenziando il camaleontismo di Sala, rammenta anche che “Milano aspetta ancora i 3 milioni di alberi promessi anche alla luce della strage degli alberi causata da una nevicata di 20 cm del dicembre scorso. Lasciamo poi perdere la vicenda della scadente servizio di manutenzione, da ben 13 milioni annui, su cui il Comune non ha vigilato,” prosegue Scurati. “È mancata la potatura degli alberi più alti e la verifica della stabilità delle piante, tipico di molte amministrazioni di sinistra ambientaliste solo a parole che lasciano per anni gli alberi senza manutenzione. Mentre da un lato Sala annuncia il progetto di piantare 3 milioni di alberi, dall’altro si perdono centinaia di grandi alberi per incuria che ne comporta la loro inevitabile rimozione. E oggi ne paghiamo il costo ambientale.”
Bolognini (Lega): "Sala si smarca dal Pd"
“Apprendiamo dalla stampa della decisione di Beppe Sala di unirsi ai Verdi Europei. Il Sindaco di Milano, con questa scelta, in vista della campagna elettorale, si smarca politicamente dal PD. D’altro canto, i vertici del Partito Democratico non hanno mai sostenuto ufficialmente la sua ricandidatura, così come hanno sempre negato al Sindaco milanese un ruolo politico a livello nazionale. E’ evidente che anche la bocciatura degli assessori della sua Giunta al secondo mandato è da leggere come un segnale di insofferenza nei confronti del Partito Democratico”. Lo dichiara il Commissario Provinciale di Milano della Lega Stefano Bolognini. “Le ricadute su Milano – prosegue Bolognini – sono tutt’altro che scontate. I Verdi da sempre sono contrari alle opere pubbliche e allo sviluppo delle infrastrutture, penso ad esempio al nuovo Stadio di San Siro. Mi chiedo quindi – conclude – quale sarà ora l’atteggiamento del Sindaco e della maggioranza nei confronti di questo tema strategico per la città”.
Sardone (Lega): "Svolta finto-ambientalista"
"Il sindaco Sala, dimenticato dal Pd, si lancia in una svolta finto-ambientalista aderendo ai Verdi europei. La coalizione che lo sosterrà alle prossime elezioni comunali si trova già in partenza spaccata e questo non è per niente un bello spettacolo da offrire ai cittadini milanesi". Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. "Nei suoi cinque anni di amministrazione -prosegue Sardone - Sala è passato alla storia, oltre che per l'abbandono delle periferie, come il sindaco delle piste ciclabili senza senso, dei tagli ai parcheggi, delle strisce blu e di Area B per fare cassa, degli autovelox killer, e con la “svolta” ecologista il programma per la sua ricandidatura accentuerà proprio questi temi, che sviluppati nella maniera scriteriata vista finora si sono dimostrati assolutamente dannosi. Tra l'altro la stessa Legambiente ha di fatto bocciato le politiche green adottate in questo mandato. Sala è bravo a parole, ma nei fatti mancano concretezza, coraggio e un vero progetto di cambiamento. Il tema della sostenibilità ambientale è troppo importante per essere trattato con così tanta superficialità da parte di un sindaco che pensa basti dichiarare guerra alle auto per considerarsi green”.