Sala: "Olimpiadi? Se Roma non le vuole, io sono favorevole..."
Beppe Sala apre con una battuta alla possibilità di ospitare le Olimpiadi a Milano: "Se Roma non le vuole lo dica a Milano"
"La vera domanda e': siamo o no in condizione di gestire bene le Olimpiadi? Se Roma non le vuole lo dica a Milano... Io, comunque, sono molto favorevole ai Giochi. Se si replica un modello con un buon commissario, e mi permetto di dire che sono stato un buon commissario, con un ruolo alla Cantone, con il Governo e il Comune dietro sono molto favorevole". Lo ha detto Beppe Sala, candidato sindaco di Milano del centrosinistra, ospite di un faccia a faccia con Stefano Parisi del centrodestra nello speciale 'In mezz'ora' su RaiTre. "Lo dico con una battuta: se Roma non le vuole, pensiamoci perché a Milano abbiamo fatto un’Expo straordinaria che ha fatto lavorare tanta gente", ha chiarito Sala, a proposito di un progetto che comunque per naturali ragioni logistiche non potrebbe concretizzarsi per l'appuntamento del 2024.
PARISI: "MA MILANO NON PUO' CONCORRERE" - Sul tema Olimpiadi, in replica a Sala è intervenuto anche Stefano Parisi, candidato del centrodestra: "Quella di Sala sulle Olimpiadi ovviamente era una battuta, perché Milano non può concorrere, la presentazione della domanda l’ha fatta Roma". Una futura candidatura milanese? "Se ci sono eventi, ben venga. Ma Milano ha bisogno soprattutto di sviluppo, non di eventi. Di fare investimenti e creare occupazione, non di eventi che durano qualche settimana".
RADICALI, ACCORDO RAGGIUNTO - Sala ha parlato anche della possibile convergenza con i Cinque Stelle, dopo aver ufficializzato nella giornata di sabato l'apparentamento con i Radicali: "Se ci sono punti di incontro con gli elettori del Movimento Cinquestelle sono sul programma, che indubbiamente ha temi condivisi". Quindi, un passaggio dedicato al patrimonio abitativo comunale: "C'e' da fare un intervento di circa 100 milioni di manutenzione straordinaria".
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