Sala rilancia la sfida: "Pronto a ricandidarmi per finire il lavoro"
Il sindaco di Milano parla del progetto dei Navigli e di un suo possibile secondo mandato.
Sala: "Se dovessi decidere ora non avrei dubbi, mi ricandiderei"
Per ora le ambizioni nazionali, mai celate, potrebbero pure aspettare. Beppe Sala ha ancora dei progetti per Milano, progetti che vuole portare avanti e vedere realizzati, tanto da parlare apertamente di un possibile secondo mandato. "Prenderò la decisione a tempo debito. Ma se dovessi decidere oggi non avrei dubbi: mi ricandiderei", ha detto il primo cittadino del capoluogo lombardo in un'intervista alla Stampa in cui ha affrontato il tema della riapertura dei Navigli.
"Sono stati chiusi alla fine del secolo scorso, quando le condizioni igieniche non erano più adeguate - ha detto Sala - Ma la verità è che la chiusura coincide anche con il momento di una rivoluzione industriale. La gente voleva andare in auto. Adesso, non dico che la situazione sia opposta. Ma i centri della città sono alla ricerca di una vivibilità diversa, che prescinda dal traffico selvaggio. È ovvio che tutto questo può avere senso soltanto se fatto con la giusta gradualità".
Il progetto, comunque, continua a far discutere. Fra le varie critiche, Sala capisce "quella sulla mobilità e sui parcheggi. Indubbiamente, qualcosa cambierà. Ma ci vorranno dieci o dodici anni per portare a termine tutta l'operazione. E allora - aggiunge -, la mia risposta alle critiche è questa: dovete immaginare come potrà essere Milano nel 2030". "Abbiamo avuto anni difficili - osserva anche -, ma adesso l'orgoglio si sente". "Per l'inaugurazione della prima parte del progetto - dice anche Sala - potrei essere ancora il sindaco della citta', se fra due anni mi verrà confermata la fiducia. Prenderò la decisione a tempo debito. Ma se dovessi decidere oggi non avrei dubbi: mi ricandiderei".
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