Milano
Sala: "Salva Roma? Voglio lo Spingi Milano. Io leader centrosinistra? Ora no"
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala a Sky Tg24: "Una mia candidatura a premier per il centrosinistra? Ora lo escluderei. Raggi persona piacevole, ma..."
Sala: "Io premier del centrosinistra? Ora sono sindaco di Milano"
Sala: "Siri si deve dimettere"
"In Italia ci sono due cose sacre: l'antifascismo sancito dalla Costituzione e la lotta alla mafia. Sono questioni su cui non si puo' transigere, in questo caso penso che Siri si debba dimettere.".Così Sala sulla vicenda del sottosegretario Siri. Sala ha aggiunto "se fossi Siri certamente mi dimetterei. Questo sta diventando un motivo di tensione enorme, che la risolvano. Non credo che Conte abbia preso posizione senza aver prima avvisato e averne discusso".
"Raggi? E' piacevole e ci farei l'Erasmus, ma..."
E Sala chi sceglierebbe tra Renzi, Zingaretti, Salvini e Raggi per condividere una stanza in Erasmus? "Direi con la Raggi - la risposta del sindaco di Milano nel corso di "Tribu' - Europa 19", su Sky TG24 - E' una persona piacevole, ma cercherei di trovare un accordo: a te il 'Salva Roma' e a me lo 'Spingi Milano'. Va bene andare avanti con il governo pero' voglio la mia parte". A proposito comunque di Roma, fare il sindaco della capitale "e' troppo anche per me", ha risposto Sala a un utente dei canali social della testata che gli aveva posto il quesito.
Sala: "Con chi si deve alleare il Pd? Nessuno"
"Zingaretti sta facendo bene la sua parte, sta cercando di mettere ordine e di essere rassicurante. Ci parlo spesso. Se ci dovessimo chiedere con chi si potrebbe alleare oggi il Pd risponderei con nessuno". Lo ha detto Giuseppe Sala intervenendo a "Tribu' - Europa 19", su Sky TG24. "Il Pd - ha continuato il sindaco di Milano - oggi non si deve porre l'obiettivo di governare domani mattina perche' la riconquista del consenso e' difficile ed e' un percorso che va fatto per bene. Secondo me non e' sbagliato immaginare che dobbiamo porci un obiettivo di uno o due anni. Sarei contrario a scorciatoie consolatorie. Dobbiamo ritornare ad essere credibili con le nostro proposte".