Milano

Sala: "Voto disgiunto? Serve un sindaco che stia in mezzo alla tempesta"

Beppe Sala torna a rivolgersi agli elettori di centrodestra: "Serve chi per cinque anni sappia stare ferma in mezzo alla tempesta". Bernardo: "Chiacchiere"

Sala: "Voto disgiunto? Serve un sindaco che sappia stare in mezzo alla tempesta"

"Portiamo tutti i nostri elettori a votare dal primo all'ultimo. Portiamoli uno alla volta, questa è la vecchia regola della democrazia. I nostri portiamoli tutti, ma proprio tutti". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala nel corso dell'iniziativa con il leader di Azione Carlo Calenda aI Bagni Misteriosi. "L'altro giorno ho fatto un invito agli elettori del centrodestra, a cui mi permetto di dire che esiste il voto disgiunto. Apriti cielo, hanno detto 'Sala è scorretto': chiedo di votare per me e sono scorretto? Stiamo parlando della votazione del sindaco, mica dell'Isola dei famosi", ha detto Sala. A margine dell'iniziativa il sindaco ha poi aggiunto: "Il funzionamento delle elezioni e della democrazia li conosco. Io sto solamente continuamente facendo appello a votare per me. Mi pare sia la cosa più normale del mondo. Non replico, lascio che siano loro ogni volta a dire le cose", "stanno dicendo di tutto, ma non replico. Semmai dopo qualche sassolino ce lo togliamo", ha aggiunto.

"Lo chiedo perché cinque anni sono lunghissimi", ha spiegato Sala, precisando che "un sindaco vive un livello di tensione e attenzione altissimi e se hai alcune caratteristiche ce la fai, devi sapere gestire te stesso prima degli altri, un sindaco non lo licenzi. Fateci una riflessione dovete scegliere una persona che per cinque anni sta lì fermo anche in mezzo alla tempesta. Vi chiedo di portare la riflessione anche dall'altra parte". Il sindaco ha poi aggiunto che "certamente i cinque anni da sindaco di Milano sono stati i cinque anni più belli della mia vita".

Bernardo: "Sala, il tempo delle chiacchiere è finito"

Il candidato del centrodestra Luca Bernardo commenta le ultime parole di Beppe Sala: "Il sindaco uscente continua con gli appelli. Ma come indecisi? Non aveva gia' vinto due settimane fa? Al di la' di questo, credo che i milanesi debbano esercitare il diritto di voto perche' dobbiamo tornare a far crescere la nostra mitica Milano. Milano era un sogno per tanti.  Tornera' a esserlo.  Con noi. Basta tasse punitive, basta area B e C fino alla sera, basta mettere le mani nelle tasche di cittadini, famiglie e imprese. Si' a nuovi progetti di sviluppo sostenibile dal Central park al distretto dello sport a San Siro , a quello della finanza, alla cittadella della giustizia. Non ci sara' piu' un solo cm quadrato nella nostra citta' come in viale Molise 64, come in molte altre vie abbandonate. Lotta al degrado senza se e senza ma. Sicurezza ovunque, perche' la sicurezza non e' ne' di destra ne' di sinistra, ma la precondizione per una vita dignitosa in tutte le fasi della vita. Basta con la differenziazione fra centro e periferie. Non voglio piu sentire il termine periferia: ogni quartiere e' Milano, ogni cittadino che vive e lavora e' milanese. Perche' milanesi si nasce e si diventa. La sinistra ha avuto dieci anni per dimostrare  la scarsa capacita' di governo. Dove sono i risultati? Al netto dei nastri tagliati grazie ai grandi progetti ideati da sindaci come per esempio Gabriele Albertini o Moratti, che cosa hanno fatto? Il nulla. Anzi, l'abbandono di intere zone.  Sono - come mi hanno detto molti cittadini incontrati percorrendo migliaia di chilometri- l'homo novus della politica ambrosiana con le radici ben piantate nella tradizione di  buon governo del centro destra che ha fatto grande Milano. Se ci sono indecisi, vuol dire che mancano i risultati. Il tempo delle chiacchiere e delle passerelle e' finito".

Palmeri (Lista Bernardo): "Voto disgiunto? Sala è preoccupato"

"Adesso in campagna elettorale a una settimana dal voto", il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, "non può certo mettersi l'abito di sindaco di tutti, perché lo è stato di pochi, spaccando la Città. Non cadiamo certo nella trappola di fargli prendere i voti del centrodestra per farglieli usare trasportandoli a una sinistra che sprecherebbe l'opportunità data dalle risorse del Pnrr...". Lo ha scritto in una nota Manfredi Palmeri, Consigliere comunale liberale e Candidato nella Lista Civica Luca Bernardo Sindaco, respingendo la proposta agli elettori del centrodestra da parte del sindaco Sala a valutare il voto disgiunto. "Sala sapeva che i sondaggi che lo davano così avanti non erano e tanto meno sono lo specchio della realtà, perché a Milano c'è e cresce la voglia di discontinuità con questa Giunta e di cambiare sindaco: dopo 10 anni di sinistra l'eredità del centrodestra si sta esaurendo e i nastri da tagliare sono finiti. Si preoccupa sempre di più in vista del ballottaggio a tal punto da arrivare a chiedere voti al centrodestra! Ma chi dal centrodestra può favorire il consolidamento della sua Giunta e il mantenimento di questa sinistra che si nasconde dietro di lui?" ha scritto.

A suo parere Sala "ha guardato la sua coalizione, sempre più spostata a sinistra, e ha capito che con questa non può governare: ha fatto poco in 5 anni e se vincesse con loro nei prossimi 5 farebbe ancor meno. Allora è costretto a girarsi verso il centrodestra, quella opposizione che non ha mai ascoltato in 5 anni". Secondo Palmeri invece "la buona amministrazione e il governo della Città si costruiscono con un progetto politico, ma Sala ha scelto una strada diversa: non è stato un manager capace e non è stato un sindaco che ha aperto agli altri, pur partendo da un voto di solo poco più di 1/4 dei milanesi, perché ha voluto inseguire il suo ruolo di esponente politico di sinistra". "Non spetta a me dire se lo ha fatto per convenienza o per convinzione, ma senza questo non avrebbe fatto il Sindaco e senza questo i partiti non lo avrebbero ricandidato. Se ha cambiato idea e ha capito che ha bisogno di noi ben venga, ma il nostro progetto è diverso e lo sfidiamo a confrontarci sui programmi. Qual è il suo? E prima di rispondere, dica che cosa la sua Giunta ha fatto di significativo in questi 5 anni..." ha concluso.








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