Milano
Sallusti: "Candidarmi? Ci stiamo ragionando". Ira Ncd: "Esclusi da scelte". Tensione in Regione
"La verità è che stiamo ragionando, con la coalizione del centrodestra per vedere se ci sono le condizioni per la candidatura. È una cosa serena e aperta, ma la decisione va presa in tempi brevi, e con serenità, entro poche settimane. Una delle condizioni è il verificare che questa scelta sia gradita agli elettori". Il direttore de il Giornale Alessandro Sallusti da radio24 sulla possibilità di candidatura a sindaco di Milano. Per quanto riguarda poi la situazione romana del centrodestra, "il primo sforzo deve essere quello di stare uniti, perchè numericamente è l'unico modo per vincere e per non mandare messaggi confusi agli elettori. Il caso di Roma è l anomalo anche per quanto è accaduto, il mio auspicio era che il centrodestra confluisse su Marchini, altrimenti vedremo cosa succede ma deve restare unito".
MAL DI PANCIA NCD - Ma non tutti a centrodestra sono entusiasti dell'idea Sallusti, che apre infatti una nuova frattura con Ncd, completamente spiazzati ed esclusi dai ragionamenti che hanno portato a questa ipotesi, che appare assai poco moderata e orientata a destra. Amaro Alessandro Colucci, coordinatore regionale: "Ci siamo sgolati per mesi sul modello Lombardia da replicare, poi decidono senza coinvolgerci: è inaccettabile. Se tutto questo fosse confermato è evidente che saremo costretti a fare le nostre valutazioni e ci sentiremo liberi di muoverci di conseguenza". Come? Anche presentando i propri uomini a Milano sotto l'insegna di una lista civica che potrebbe appoggiare Giuseppe Sala, nel caso questi si presentasse non come candidato espressamente del Pd ma di una coalizione civica più ampia. Ma nell'immediato le tensioni rischiano di logorare ulteriormente la tenuta della maggioranza in Regione: fari puntati ssul consiglio di mercoledì prossimo, in cui il Nuovo Centrodestra potrebbe smarcarsi dalla linea dura della Lega sul "no" alle moschee.