Milano
Sallusti: "Io candidato? Manca l'avversario. E Sala è un Monti di serie B"

"Non so se sarò candidato sindaco. È vero che da parte di Berlusconi e non solo mi è stata chiesta una disponibilità, ma è presto per una decisione. Per giocare una partita devi sapere contro chi giochi, dunque è saggio Berlusconi che prima di fare la formazione vuole vedere qual è la squadra avversaria. Non è ininfluente se giochi contro il Bayern o contro il Chievo. Anche se per il Milan in questo periodo è sempre uguale". Lo ha detto Alessandro Sallusti, ieri sera al teatro Manzoni in una serata a lui dedicata, riguardo alla sua candidatura a sindaco per il centrodestra.
"Giuseppe Sala? E' un Monti di serie B. Un burocrate senza una bandiera, per cui passa con nonchalance dalla destra alla sinistra, come un bus per realizzare la sua ambizione di successo", ha agggiunto Sallusti "Ho paura che gli elettori milanesi di centrodestra votino Sala, affascinati da questo signore efficiente. Come al solito sono bravissimi a rivoltare la frittata, se c'è qualcuno che ha voluto Expo è stata la Moratti, e se c'è qualcuno che non l'ha voluto è stato Pisapia. Poi Milano si è innamorata di Sala perché Expo è andata bene. Anche io sono contento, ma poi i bilanci vanno fatti davvero con tutte le voci". "Se i primi sei suoi dirigenti" in Expo, coinvolti in inchieste "hanno fatto cose non convincenti, non so se poi è un bravissimo capo. E un bravo manager chiude con 300 milioni di perdite?". "Mi preoccupa che l'elettore di centrodestra sia attento a non farsi fregare da un bravo manager che dice di essere stato sempre di sinistra, già mentendo in questo perché alla Moratti lo ha mai detto".