Salone del Libro a Milano a maggio: obiettivo 300mila visitatori
Salone del Libro a Milano: primo incontro tra l'associazione editori e l'amministrazione. Il modello è quello del Salone del Mobile (con annesso Fuorisalone)
Salone del Libro a Milano: primo contatto a Palazzo Marino, nel pomeriggio di lunedì 1 agosto, tra l'associazione italiana degli editori, rappresentata dal presidente Federico Motta, e l'amministrazione meneghina, con il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore Dario Del Corno, alla presenza di Corrado Peraboni, ad di Fiera Milano. Sala ha preferito non rilasciare dichiarazioni al termine dell'incontro, ma, attraverso le parole di Del Corno e Peraboni, filtrano i primi dettagli dell'evento, che dovrebbe svolgersi nei primi 15 giorni di maggio. Ovvero in concomitanza con la kermesse torinese. L'idea è quella di creare un "evento diffuso" che coinvolga diverse aree di Milano, da piazzale Lodi al parco Baden Powell al Naviglio Martesana.
Del Corno ha parlato dell'intenzione di coinvolgere "periferie e zone della città oggi non caratterizzate da grandi eventi. Zone che poi potranno diventare distretti della lettura, se le iniziative riscuoteranno successo". Il modello cui si guarda è quello del Salone del Mobile, con annesso Fuorisalone. L'ambizione è di creeare un evento di rilevanza nazionale. Spiega Peraboni: "Dei 110-120mila visitatori del Salone di Torino, il 75% viene dal Piemonte. La nostra ambizione è promuovere l’editoria e la lettura tra un pubblico più vasto, anche tra quelli che oggi non comprano neanche un libro all’anno. Tra l’evento fieristico e gli eventi diffusi sul territorio, puntiamo ad attrarre dai 200mila ai 300mila visitatori".
Motta tende una mano a Torino: "Da parte nostra c’è piena disponibilità a interlocuire con Torino. Non c’è alcuna volontà né alcuna necessità di esecrare gli animi e di creare conflitti. Penso, invece, che Torino possa dar vita ad una proposta di tipo culturale che possa coordinarsi con l’evento di Milano".