Milano
Salone Mobile: Sala, irrinunciabile non solo per Milano
Il Salone del Mobile, che ad aprile celebrera' la 62 esima edizione, nei padiglioni della fiera di Rho e' sempre piu' parte dell'attrattivita' di Milano
Salone Mobile, Porro: ci sara' forte presenza anche da Cina
Si prospetta un Salone del Mobile internazionale piu' che mai, affollato da visitatori e buyer da tutto il mondo, con una forte presenza dalla Cina, che mancava da anni. E' l'auspicio della presidente della kermesse, Maria Porro, alla presentazione della prossima edizione, che si terra' alla fiera di Rho dal 16 al 21 aprile: "Sull'affluenza non ci si puo' mai pronunciare. Ci aspettiamo una grande presenza di pubblico internazionale, sicuramente anche da aree come la Cina, che l'anno scorso si era riaperta solo un anno prima". "Abbiamo fatto un grande lavoro di comunicazione, siamo stati in Usa, in Cina in giro per l'Europa", ha aggiunto Porro. "E proseguiremo ancora proprio perche' ci importa avere un pubblico di altissima qualita'". "Sara' un Salone dell'innovazione", afferma la presidente della kermesse, "un Salone con protagoniste le aziende e protagonista soprattutto il progetto, che e' la forza di questa manifestazione che e' il punto di riferimento a livello globale per il mondo del design e arredamento". All'inaugurazione della manifestazione, anche quest'anno e' stata invitata la premier Giorgia Meloni, che l'anno scorso partecipo'. Ma al momento non ha confermato se sara' presente. "Non c'e' una certezza rispetto a questo", ha risposto Porro. "Noi ovviamente abbiamo coinvolto le piu' alte cariche istituzionali, avremo Urso, perche' c'e' la giornata del made in Italy che e' il 15, ci teniamo a celebrare questa coincidenza".
Salone Mobile, Sala: irrinunciabile non solo per Milano
Il Salone del Mobile, che ad aprile celebrera' la 62 esima edizione, nei padiglioni della fiera di Rho e' sempre piu' parte dell'attrattivita' di Milano. Il sindaco Beppe Sala lo riconosce durante il suo intervento alla presentazione della prossima edizione. "Siete diventati qualcosa di irrinunciabile per Milano e non solamente per la nostra citta', ma per il paese, per l'Europa e anche per il mondo" ha detto il primo cittadino. "Dobbiamo accettare la fatica di continuare a fare sempre un po' meglio. E' il dna di Milano, e' un po' la nostra maledizione non volerci accontentare, ma voler andare sempre avanti". La forza di Milano e' che "Abbiamo sempre cercato di adattarci ai tempi che cambiano. Questo e' il segreto del nostro successo. Mettersi in discussione continuamente e' difficile. Questo e' anche un messaggio politico - ha sottolineato - mi mancano tre anni, poi qualcuno verra' dopo di me. Ma credo che, e chiedo il vostro aiuto da qui e per sempre, che questo percorso che ha portato Milano a essere contemporanea attrattiva e fresca e qualcosa dalla quale non si puo' tornare indietro". E il Salone del Mobile va in questa direzione. Si fanno attivita' economiche ma allo stesso tempo c'e' cooperazione con la cultura, per esempio. "Plaudo all'osservatorio permanente con il politecnico", la nuova iniziativa della Settimana del design, "per cercare di capire le ricadute sulla comunita'. Il Salone ci piace tanto anche perche' ha sempre fatto uno sforzo di coinvolgimento. Hanno anche chiesto aiuto e io ho fatto altrettanto" ha concluso ricordando i tempi difficili del covid salto' la kermesse.