Milano
Salva Milano, in Comune l'odg a sostegno del DDL. Ma Europa Verde si smarca
L'ordine del giorno sarà discusso il 10 febbraio. L'opposizione ne presenterà uno proprio
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Salva Milano, in Comune l'odg a sostegno del DDL. Ma Europa Verde si smarca
Il Consiglio Comunale di Milano ha espresso il proprio sostegno alla conclusione dell’iter di approvazione del DDL 1309, noto come “Salva Milano”, con un ordine del giorno firmato da Beatrice Uguccioni (Pd), Giulia Pastorella (Riformisti), Marco Fumagalli (Beppe Sala Sindaco) e Bruno Ceccarelli (Pd). Il documento sottolinea la necessità di una riforma organica e complessiva della normativa urbanistica ed edilizia, come richiesto dal presidente di ANCI, Gaetano Manfredi, affinché vengano definiti principi chiari per la gestione del territorio nel rispetto dell'autonomia di Regioni e Comuni. Tra le priorità evidenziate, si richiede una regolamentazione che tuteli il paesaggio, garantisca sostenibilità ambientale e riduzione del consumo di suolo, oltre a promuovere la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico.
L’ordine del giorno invita inoltre la presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi, a trasmettere il documento al Presidente di ANCI, al Presidente della Regione Lombardia, ai Presidenti di Camera e Senato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri competenti.
Il blocco delle pratiche edilizie e l’impatto economico
Nel documento si evidenzia come l’attuale stato di incertezza normativa abbia avuto forti ripercussioni sul settore edilizio milanese. Secondo le stime, nel 2024 le pratiche edilizie presentate sono diminuite del 70%, con un impatto negativo sugli oneri di urbanizzazione, che si traduce in una perdita di circa 165 milioni di euro. Inoltre, diverse centinaia di famiglie si trovano nell’impossibilità di concludere l’acquisto della propria abitazione, in alcuni casi avendo già contratto mutui.
Sul piano occupazionale, Ance Lombardia ha stimato che il blocco dei cantieri potrebbe compromettere il lavoro di circa 3.000 addetti, tra settore edilizio diretto e indotto. Complessivamente, gli investimenti fermi su aree già acquistate a Milano ammontano a circa 5 miliardi di euro.
Divisioni nella maggioranza e le critiche di Europa Verde
L'ordine del giorno ha però evidenziato divergenze all'interno della maggioranza. Europa Verde, con i consiglieri Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara, ha ribadito la propria contrarietà al DDL 1309, sostenendo che "non serve un Salva Milano", ma una revisione più ampia della normativa urbanistica in ottica di equità e sostenibilità economica, sociale e ambientale, da attuare attraverso un percorso normativo nazionale e strumenti locali come il Piano di Governo del Territorio (PGT).
All’interno dello stesso gruppo consiliare, il consigliere Carlo Monguzzi ha espresso una posizione ancora più netta, annunciando mobilitazioni contro il provvedimento. "Inizia subito la lotta di strada", ha dichiarato Monguzzi, annunciando una prima manifestazione l’8 febbraio, seguita da un presidio il 10 febbraio in Consiglio Comunale. Secondo Monguzzi, il DDL 1309 rappresenterebbe una forma di condono edilizio, seppur temporaneo, e la sua natura provvisoria confermerebbe l’urgenza di una riforma strutturale del settore.
Le posizioni dell’opposizione e il commento di Alessandro Morelli
Anche l’opposizione ha preso posizione sul tema. La Lega ha presentato un proprio ordine del giorno e, attraverso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipess, Alessandro Morelli, ha auspicato che "l’intera maggioranza che sostiene il sindaco possa votare favorevolmente". Morelli ha inoltre sottolineato che "queste norme vengono applicate dalla sinistra da circa 13 anni", aggiungendo che sarebbe sorprendente che qualcuno nella maggioranza "non si sia accorto di quanto avveniva in tutto questo tempo".
Il prossimo passaggio in Consiglio Comunale
L'ordine del giorno sarà discusso in Consiglio Comunale lunedì 10 febbraio e il dibattito si preannuncia acceso. Il provvedimento è destinato a rimanere al centro del confronto politico nelle prossime settimane.