Milano

Salva Milano, Sala: "Non chiediamo un salvacondotto. Il Pgt terrà conto di ciò che sta succedendo"

Il sindaco di Milano: "Vorremmo avere contezza dei tempi, sono mesi che siamo in ballo. Non voglio condizionare il parere del Parlamento"

di redazione

Salva Milano, Sala: "Non chiediamo un salvacondotto. Il Pgt terrà conto di ciò che sta succedendo"

L'intervento del sindaco di Milano Giuseppe Sala domani in commissione Ambiente al Senato sul Salva Milano "non conterra' grandi elementi di novita', e non potrebbe essere altrimenti. Spieghero' quello che abbiamo fatto e perche' lo abbiamo fatto per tanti anni, direi tredici. Ma non voglio e non posso condizionare il parere del Parlamento". Lo ha detto lo stesso Sala a margine di un appuntamento in citta'. "Vorremmo avere contezza dei tempi, cosa che - ha proseguito - come vedete non si puo' avere, ormai sono mesi che siamo in ballo. Mi rincresce emotivamente vedere che due persone che lavoravano con me, anche quindici anni fa ormai in pensione, sono rinviate a giudizio e sono dirigenti del Comune che hanno la colpa di aver applicato le regole".

Sala: "Chiediamo un parere sul passato. E sul futuro..."

"Quello che diro' domani e' che noi stiamo chiedendo un parere al Parlamento, non stiamo chiedendo un salva condotto. Stiamo chiedendo un parere - ha ribadito - che e' importante per il passato e per il presente, mentre quello che garantiamo per il futuro e' che non siamo sordi ai richiami che ci sono stati fatti in questo periodo, tanto e' vero che abbiamo avviato i lavori per un nuovo Pgt che - ha concluso Sala - non potra' non tenere conto di tutto cio' che sta succedendo".

Marcora (FdI) rilancia: "La soluzione è un commissario che affronti il problema"

Il Consigliere comunale di Milano di Fratelli d’Italia Enrico Marcora in occasione del Consiglio Comunale di oggi ha dichiarato: "Il Sindaco Sala racconti nella sua audizione al Senato, che le controversie questioni urbanistiche, erano state segnalate dai Comitati Inquilini sia con assemblee che con posizioni nei municipi competenti, e un consigliere comunale aveva posto il problema anche in aula."  Marcora ribadisce poi “non è vero che esiste un automatismo temporale nelle autorizzazioni urbanistiche. Esiste viceversa una volontà politica dell’attuale maggioranza, in particolare del Sindaco e dell'Assessore competente, di autorizzare pratiche urbanistiche "infischiandosene" delle lamentele dei cittadini.”  “La soluzione” conclude il Consigliere Marcora “è un commissario che affronti davvero il problema".

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