“Salvate la statua di Balbo”. Milano si appella a Chicago
Milano, gemellata con la città di Chicago, si appella per non far rimuovere il monumento che ricorda la prima trasvolata atlantica di una pattuglia italiana
A Chicago vogliono rimuovere una colonna romana, proveniente da Ostia, che ricorda il volo oceanico del 1933 compiuto da Italo Balbo. La colonna in questione fu donata da Mussolini per ricordare la prima trasvolata atlantica di una pattuglia italiana, compiuta da Italo Balbo tra il 1° luglio e il 12 agosto 1933, con 25 velivoli partiti da Orbetello.
La questione sta animando da tempo le due sponde dell'Oceano tra chi, su un lato e sull'altro, vorrebbe lasciare tutto come è ora e chi, al contrario, vuole togliere quello che è considerato un simbolo del ventennio fascista (i liberal americani) insieme a chi reclama, in caso Chicago decida sul serio di smantellare la stele, il ritorno in Italia, come ha fatto il sindaco di Sesto Calende, dove venivano prodotti i velivoli usati per la traversata.
Anche Milano gioca il suo ruolo in questa partita, essendo da anni gemellata con la città di Chicago. La nostra città deve "avere il coraggio di prendere una posizione e di esprimere una richiesta su questo episodio. Desidero premettere di essere assolutamente antifascista, in particolare ritengo che Italo Balbo quale gerarca fascista, soprattutto nel suo periodo giovanile ferrarese, sia stato protagonista di episodi di vita politica assolutamente da condannare. Ma ritengo altresì che le sue indubbie capacità aviatorie e la sua posizione critica negli ultimi anni nei confronti dell’entrata in guerra e delle scelte di Mussolini possano, da un punto di vista storico, fargli anche guadagnare un po’ di benevolenza". Con queste parole Enrico Marcora, della Lista Sala, si è appellato ai consiglieri milanesi affinchè si faccia qualche cosa per scongiurare la rimozione: "Credo che il Consiglio Comunale di Milano debba chiedere alla città di Chicago che il suddetto monumento rimanga nella sua collocazione dove è stato negli ultimi 84 anni come ricordo di quella meravigliosa avventura che furono le trasvolate".
"Nel caso in cui malauguratamente venisse decisa la sua rimozione" chiedo - ha detto ancora Marcora - che "il monumento possa essere spostato in un’altra città americana oppure ritornare in Italia". Del resto "già l’Associazione Tutela di Punta Ala con il Suo Presidente Marco Minoli e l’Associazione Comunità di Punta Ala con il suo Presidente Alessandro Marzocchi hanno manifestato la loro disponibilità ad aiutare l’arrivo del monumento presso il Porto di Punta Ala, già residenza di Italo Balbo. Altrettanto l’Assessore del patrimonio del Comune di Castiglione della Pescaia Federico Mazzarello ha dato la sua disponibilità ad appoggiare il progetto. Chiedo quindi agli assessori competenti ed al Sindaco di attivare gli atti necessari".