Milano
Salvini e Le Pen: "Renzi aiuta il terrorismo islamico"
"Il governo italiano ha il dovere di difendere i suoi confini. Ma Renzi dalla Merkel sta parlando di quanti soldi regalare alla Turchia e quindi ai terroristi islamici. Sono complici di chi finanzia questa invasione, che e' studiata a tavolino. Il Governo sta aiutando sostanzialmente il terrorismo islamico". Il leader della Lega Matteo Salvini parla durante la conferenza stampa conclusiva della due giorni milanese dell'Enf, Europe of Nations and Freedom, il gruppo che riunisce gli euroscettici, presieduto da Marine Le Pen. "Se io fossi Renzi - aggiunge il segretario della Lega - userei le navi della Marina militare per salvare vite e riportare ai posti di partenza. Il governo italiano - ribadisce - sta aiutando il terrorismo islamico". L'eventuale fine di Schengen, dunque per Salvini non porterebbe al collasso di una situazione gia' difficile. A indicare una strada interviene la leader del Front National, Marine Le Pen: fare come l'Australia. "Le soluzioni esistono - interviene - e sono diverse da quelle attuate. Sono quelle dell'Australia, zero clandestini e nessun morto in mare".
SALVINI: "LAVORO: CI SIAMO SOSTITUITI ALLA SINISTRA" - Alla convention "non si e' parlato solo di immigrazione ma di lavoro". Lo rivendica Salvini. "Quello su cui stiamo lavorando, sono i problemi del lavoro. Il crimine che Bruxelles sta perpetrando e' quello del lavoro. E noi, stiamo svolgendo un ruolo che e' quello di alcune sinistre". "A questo tavolo - aggiunge Salvini, seduto accanto alla leader del Fn Marine Le Pen e all'olandese Geert Wilders del Pvv - c'e' l'alleanza in difesa del lavoro. Ci sostituiamo anche a quelle cosiddette sinistre che di lavoro non si occupano piu' ma pensano a tutelare i loro amici banchieri. Limitare l'immigrazione - conclude - significa rilanciare il mondo del lavoro nei nostri paesi. Ci sostituiamo alle sinistre e al mondo sindacale".
LE PEN: "IO E SALVINI ARRIVEREMO AL POTERE" - "L'arrivo al potere nei nostri paesi fa parte del futuro. Sta a noi far si' che questo avvenga il piu' presto possibile". Cosi' la leader del Front National Marine Le Pen, rispondendo a una domanda sul rischio di isolamento che comporta la mancanza di alleanze politiche. "Non credo", ha spiegato Le Pen, che saremo condannati a una opposizione perenne. "La nostra lotta e' difficile. Ma vediamo che un'elezione dopo l'altra, sempre piu' i cittadini si fidano di noi". E ricorda "Quando ci siamo alleati con la Lega, era data al 4 per cento, oggi e' il maggior oppositore di Renzi. Elezione dopo l'elezione ci stiamo rinvigorendo. E l'unico alleato di cui abbiamo bisogno e' il popolo".
LE PEN/2 "COPRIRE LE STATUE? UNA SCELTA RIDICOLA" - Una scelta "ridicola". Cosi' la leader del Front Nationl bolla la decisione, gia' ampiamente dibattuta, di coprire le statue capitoline durante la visita del presidente dell'Iran Hassan Rouhani. "Se un dirigente europeo si fosse recato Iran - dice Le Pen - e vista la sua cultura fosse rimasto scioccato dal burqua, mi domando se i dirigenti iraniani avessero chiesto alle donne di non portarlo. Non credo. Non spetta a me imporre i I nostri valori e la nostra cultura. Sono nostri, e nessuno e' costretto ad adottarli ma rispettarli. Quindi trovo abbastanza ridicolo il fatto di aver coperto le statue, che per giunta, appartengono a un patrimonio culturale immenso. Non so se la richiesta sia partita da Rouhani o sia stata dei nostri dirigenti un po' troppo zelanti. Ridicolo e' il minimo che si possa dire".
LE PEN/3: "CREDO NELLE NAZIONI" - "Io credo nelle nazioni. La nazione non e' solo una entita' territoriale. E' fatta di storia e cultura e diversita'. Poi che possano esistere forme di cooperazioni tra regioni frontaliere e' legittimo. Ma la nazione che e' sede di sovranita', e' la struttura piu' performance per difendere i nostri popoli". Cosi' Marine Le Pen commenta il lancio della macro regione alpina inaugurata lunedi' in Slovenia. E a chi chiede se quel modello e' auspicabile in Europa replica che non e' questo il loro obiettivo. "L'Europa delle nazioni - ribadisce - Questo e' il nostro progetto". Non per nulla la sigla che riunisce gli euroscettici e' Enf, Europe of nations and freedom, l'Europa delle nazioni e della liberta'. Poi chiarisce il lavoro che stanno svolgendo, da quando sono nati un anno fa come gruppo. "Chi dice che non siamo d'accordo su tutto non capisce la filosofia che condividiamo - spiega - . Siamo dei difensori delle sovranita' e delle diversita' che ci appartengono. Ogni popolo deve decidere a casa sua. Questo non impedisce la cooperazione e i progetti comuni. Coloro che cercano incoerenza tra di noi, non ne troveranno. Perche' siamo in grado di rispettarci, essere amici e restare noi stessi".
WILDERS/1: "L'ISLAM E' INCOMPATIBILE CON LA LIBERTA'" - "L'Islam e' una minaccia". Non usa mezzi termini Geert Wilders, leader del Pvv olandese, intervenuto insieme a Matteo Salvini e Marine Le Pen alla convention dell'Enf. Secondo il segretario della Lega, "l'Islam di oggi che interpreta alla lettera il Corano e' incompatibile con la liberta' conquistata dai popoli occidentali". Anche per il capo del Pvv, "il vero Islam, quello del Corano non e' compatibile con la nostra liberta'". "Sono convinto - ha aggiunto Wikders - che l'Islam sia una minaccia. Anche il mio partito e' comunque per la distinzione fra ideologia e persona, tutti i musulmani che rispettano le nostre leggi mai li costringeremo a lasciare nostro paese e li tratteremo come tutti"
WILDERS/2: "MI SONO ISPIRATO AO ORIANA FALLACI" - Wilders ha anche citato il pensiero di Oriana Fallaci. A lei, racconta di essersi ispirato per la creazione del suo partito, il Pvv che oggi "e' il piu' importante nei Paesi Bassi con il 30% dei voti. "Ogni volta che vengo in Italia lo faccio per onorare Oriana Fallaci - spiega Wilders - . Il suo libro "la forza della ragione" e' stato uno dei migliori che abbia mai letto. E mi ha ispirato nel fondare il mio partito". E, come ricorda, Milano e' la citta' che nel 2005 ha assegnato a Oriana Fallaci l'Ambroglino d'oro. "Lo meritava - sottolinea - E' stata una delle giornaliste piu' coraggiose". Il leader del Pvv ricorda e fa sua una citazione di Oriana Fallaci: "E' una menzogna dichiarare che la verita' e' nel mezzo. No, a volte sta solo da un lato" diceva lei. E in effetti e' vero, la verita' sta dal nostro lato". Wilders parla poi dei pericoli dovuti all'immigrazione senza confini e della minaccia del terrorismo. "Per questo siamo a Milano - dice - con un messaggio di forza, speranza e unita'. Abbiamo forgiato un'alleanza che ha una missione storica, salvare e difendere le nostre nazioni, le nostre civilta'. Abbiamo lanciato l'appello della rivoluzione pacifica, democratica, per interrompere questa invasione. Dobbiamo riprenderci i controlli dei confini e dei bilanci. La nostra missione e' quello che dovrebbero fare i governi". "Ma ci sono anche buone notizie - conclude - perche' Schengen e' quasi morta, e l'euro non sopravvivera' molto. Noi, uniti attorno a questo tavolo ( al quale siede insieme a Matteo Salvini anche Marine Le Pen, ndr.) siamo in testa ai sondaggi nei nostri paesi. Siamo uniti per un nuovo patriottismo, fermare questo tsunami dei richiedenti asilo".