Milano

San Donato, Pruiti: lo stadio del Milan non rispetta le regole

Antonio Murzio

Come ente Parco Sud è stata fatta una delibera in cui si dice chiaramente che lo stadio non è compatibile con un parco agricolo

San Donato, Pruiti: lo stadio del Milan non rispetta le regole

Il Milan ha comprato per 40 milioni di euro l'area in cui vorrebbe costruire il nuovo stadio in località San Francesco nel comune di San Donato Milanese, ma la strada per la realizzazione del nuovo impianto di proprietà diventa sempre più in salita. L'ostacolo che si frappone tra la volontà della società rossonera e il nuovo stadio e che si prospetta quasi insuperabile si chiama Parco agricolo Sud Milano. Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco, è presidente dell'assemblea dei sindaci del Parco e ad Affaritaliani.it Milano dice: “Ormai è evidente, in una prima fase hanno negato dicendo che il sedime del nuovo stadio era fuori dal Parco in un'area fuori, poi hanno presentato il progetto e hanno dovuto ammettere che il nuovo stadio avrà necessità di parcheggi con posti macchina più o meno gestiti a pagamento e di altre infrastrutture, come un'altra strada e servizi vari che verranno nel parco. Come ente Parco Sud è stata fatta una delibera in cui si dice chiaramente che tutto questo non è compatibile con il Parco perché è un parco agricolo, lo stadio non c'entra nulla.

Essendo il Parco regionale, Regione Lombardia potrebbe bypassare questa delibera?
Potrebbe, con la nuova legge, fare un accordo quadro che va a saltare quelli che sono i vincoli attuali. Ma è molto complicato perché ci sarebbero problemi legali. Si tenga presente che ad oggi come posizione dei sindaci del Parco agricolo Sud Milano dove siamo in 60, il 90% siamo contrari. In ogni caso anche tecnicamente in questo momento con le regole attuali del parco non si può fare quella roba che loro hanno presentato. Molto semplice.

Lei ha partecipato alle assemblee pubbliche indette sulla questione stadio dal Comune di San Donato?
Sì e anche lì ho espresso il parere contrario. Si badi bene: nel consiglio direttivo del parco c'è destra, sinistra, centro, agricoltori, ambientalisti. E unanimemente hanno detto che questa cosa non è fattibile. Questa però era una delibera preventiva che rispondeva alla richiesta di un parere. Quando sarà presentato il progetto, avrà parere negativo senza che ci sia nemmeno l'istruttoria, perché questa prevede di rispettare determinate regole che ad oggi, visto il progetto, non ci sono.

Qual è l'impatto che il nuovo stadio avrebbe sul Parco Sud?
La capienza, secondo quanto dichiarato dal Milan e secondo i documenti, dovrebbe essere di 70mila posti. Abbiamo calcolato che almeno il 60% dei tifosi ci arriverebbero in auto. Se arrivano decine di migliaia di auto, da qualche parte le devi mettere. Questo spazio che loro hanno scelto è circondato dal Parco agricolo sud Milano, ovunque decidi di metterlo quindi, non rimane fuori, a meno che non costruisci un parcheggio multipiano. Una massa di cemento del genere con migliaia e migliaia di parcheggi non ha nulla che fare con un parco agricolo, dove ci devi fare l'agricoltura o attività di recupero collegate alla sua vocazione. Per questo è semplice opporsi: il nuovo stadio del Milan non rispetta le regole, quindi si è detto e si dirà di no.








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