Milano
San Raffaele, nuova chirurgia d'urgenza: posata oggi la prima pietra
Una struttura di 10 piani con 283 posti letto e 18 sale operatorie. Il costo è di 60 milioni.
Nuova chirurgia d'urgenza al San Raffaele: posata oggi la prima pietra
Sono cominciati oggi i lavori per la costruzione del nuovo polo chirurgico e delle urgenze dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Una struttura innovativa di 10 piani, eco-sostenibile, che costerà 60 milioni, con 283 posti letto, 18 sale operatorie, e un sistema tecnologico avanzato per orientare il paziente. Per Paolo Rotelli, presidente del Gruppo ospedaliero San Donato, "il biglietto da visita di un ospedale è il pronto soccorso” e “il San Raffaele è un nome in Italia, ma soprattutto su Milano”.
I lavori sono stati resi necessari dal crescente numero di pazienti: “Abbiamo avuto sempre più richieste negli ultimi anni e gli spazi che avevano più di vent'anni cominciavano ad essere troppo esigui e a non rispettare le aspettative di qualità degli ambienti e di trasparenza del percorso che si aspettano i pazienti. Abbiamo quindi deciso di cambiare questo aspetto e mettere il Pronto Soccorso al centro dell'ospedale, creando una torre di 10 piani dove alla base ci sarà il Pronto Soccorso e ai piani superiori le sale operatorie e le degenze delle varie specialità, per creare un percorso che venga incontro alle persone, ai pazienti e ai loro familiari".
Alla "posa della prima pietra" erano presenti anche esponenti della politica italiana e regionale: "Il San Raffaele rappresenta sicuramente un fiore all'occhiello della sanità nazionale e in particolare lombarda - ha dichiarato Maria Stella Gelmini, presidente del gruppo Forza Italia alla Camera - un modello che si basa sulla sinergia tra pubblico e privato per offrire un servizio di sempre maggiore qualità". Per l'asssessore regionale al Welfare Giulio Gallera, "l'eccellenza della sanità lombarda è l'insieme di quelle pubbliche e private. Questa è la consacrazione della seconda vita del San Raffaele che ha superato anche momenti difficili e che con questa posa della prima pietra adesso aumenterà ulteriormente la sua offerta". "Il San Raffaele – ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore per la Ricerca, l'Innovazione e l'Università Fabrizio Sala, è una struttura che nella storia ci ha regalato eccellenze che hanno arricchito il panorama della sanità della Lombardia, è un sistema che va anche esportato nel mondo e la presenza d'investitori stranieri è la testimonianza che la sanità lombarda è un'eccellenza nel pubblico e nel privato".