Milano

San Siro, l'abbattimento? Sarebbe il caso di chiedere ai milanesi

Tutta colpa della globalizzazione, dicono. Sta di fatto che avere, come padroni delle due stracittadine, entità per nulla astratte, come un fondo americano e un gran visir del Sollevante, non è per niente comodo per la civica amministrazione. Tramontati i tempi gloriosi di Moratti e Berlusconi, si è affacciato sulla scena milanese il fondo Elliott, che non sembra conoscere il bon ton della politica, infatti, nel bel mezzo della competizione olimpica, nel giorno dell’assegnazione delle Olimpiadi invernali, ha avuto la brillante idea di rilanciare l'abbattimento di San Siro (teatro della cerimonia inaugurale), facendo incazzare non poco Sala. Ora Milan e Inter tornano all’attacco col progetto del nuovo stadio (corredato di mega centro commerciale). Fa niente se tutto ciò si dovrebbe consumare su aree pubbliche, abbattendo la Scala del calcio, costata ai cittadini svariate milionate. Forse sarebbe opportuno, sentito il parere del sindaco, chiedere un giudizio finale ai milanesi. O no?

Il Diavolaccio








A2A
ZX