Milano

San Siro, l'accordo tra Curve di Inter e Milan per spartirsi gli affari

I retroscena dell'omicidio del capo ultra nerazzurro Boiocchi e l'alleanza per gestire i business dei parcheggi e dei chioschi. Società sotto ricatto

San Siro, l'accordo tra Curve di Inter e Milan per spartirsi gli affari

Continua a fare rumore quanto accaduto allo stadio di San Siro nella serata di sabato 29 ottobre, quando i tifosi della Curva dell'Inter sono stati costretti a lasciare in massa l'impianto mentre si disputava la partita contro la Sampdoria in "omaggio" a Vittorio Boiocchi, leader ultra caduto vittima di un agguato nel quartiere Figino.

L'accordo tra tifoserie organizzate di Milan e Inter: biglietti, chioschi, parcheggi

Le indagini della Digos proseguono per ricostruire cosa è accaduto esattamente. Ma non è solo una questione di ordine pubblico. I fatti di San Siro, legati alla morte violenta di Boiocchi, aprono un inquietante squarcio sulle dinamiche del tifo organizzato. E sugli affari illeciti veicolati tramite esso. Il Corriere approfondisce oggi alcuni spunti emersi già negli scorsi giorni. Raccontando in particolare di come le tifoserie organizzate di Inter e Milan abbiano trovato un lucroso accordo per spartirsi la torta dei business che girano dentro e fuori San Siro. Artefici dell'alleanza, proprio Boiocchi e Luca Lucci, ultra del Milan condannato a maggio a sette anni per traffico di droga.

Quali sono gli affari che a Boiocchi, come lui stesso raccontava, fruttavano anche 80mila euro al mese? Non solo la gestione dei biglietti per le partite e gli eventi, che le Curve sostanzialmente estorcerebbero ai club, ma anche i chioschi fuori dall'impianto e soprattutto l'attività più redditizia, quella dei parcheggi nei pressi di San Siro. Sostanzialmente in mano ai capi ultra, spesso in ambigui rapporti di frequentazione con il mondo della criminalità organizzata. Affari per i quali si può arrivare ad aggressioni che possono culminare sino all'omicidio, come hanno dimostrato le cronache degli scorsi mesi.

Il caso politico: la candidatura della Curva del Milan per l'Ambrogino

Un quadro sconfortante per le società di calcio, poste di fatto in una condizione di ricatto. E che diventa anche questione politica. Alla luce degli ultimi eventi, è divenuta infatti fonte di polemiche la proposta avanzata le scorse settimane dal consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico di candidare la Curva del Milan per l'Ambrogino d'Oro, la massima onorificenza cittadina.








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