Milano

San Siro, l’Agenzia delle Entrate scrive al Comune: “Ecco perchè lo stadio vale solo 70 milioni"

L'Agenzia delle Entrate chiarisce i criteri adottati nella valutazione dello stadio: "Ha caratteristiche non più adeguate alle richieste dei suoi utilizzatori"

di redazione

San Siro, l’Agenzia delle Entrate scrive al Comune: “Ecco perchè lo stadio vale solo 70 milioni"

L’Agenzia delle Entrate ha inviato una comunicazione formale al Comune di Milano per chiarire i criteri adottati nella valutazione del valore dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree circostanti di San Siro. La lettera arriva in risposta a una richiesta di chiarimenti presentata dal consigliere comunale del Gruppo Misto, Enrico Fedrighini, che aveva sollevato dubbi sulla congruità della stima patrimoniale relativa all’area GFU San Siro, giudicata troppo bassa.

La stima complessiva, pari a 197 milioni di euro, comprende 70 milioni per lo stadio Meazza e 124 milioni per le aree limitrofe. L’Agenzia ha spiegato che il valore attribuito allo stadio tiene conto delle sue condizioni attuali e delle sue limitazioni funzionali. In particolare, viene evidenziato che il Meazza presenta caratteristiche “non più adeguate alle richieste dei suoi utilizzatori”.

Nel documento si precisa che la valutazione è stata effettuata confrontando la redditività dello stadio milanese con quella di strutture più moderne, come l’Allianz Stadium di Torino. La differenza di valore generata da questa comparazione è stata quantificata in circa 69,4 milioni di euro. Questa decurtazione, si sottolinea, è stata considerata necessaria, insieme all’analisi del deterioramento fisico dell’impianto, per stimare un valore realistico riferito allo stato in cui si trovava il Meazza al momento della valutazione.

San Siro, una stima legata alle condizioni presenti

L’Agenzia chiarisce inoltre che tale valutazione non rappresenta un giudizio di merito sulla possibilità di ristrutturare o meno lo stadio, ma riflette esclusivamente una stima tecnica legata alle condizioni presenti.

Per quanto riguarda l’area GFU al netto dello stadio, l’Agenzia sottolinea che il valore unitario individuato risulta coerente con gli standard di riferimento della zona, sia in rapporto alla precedente valutazione del 2021, sia rispetto ai nuovi parametri determinati dal Comune di Milano.

Corbani (Sì Meazza): "La lettera dell'Agenzia delle Entrate è imbarazzante"

La lettera dell'Agenzia delle Entrate "è davvero imbarazzante". Lo spiega in una nota Luigi Corbani, fondatore del Comitato Sì Meazza, che ha presentato un esposto in Procura per denunciare il valore troppo basso attribuito a questi beni pubblici, che il Comune vende tramite bando. "Sembra scritta dal marchese Sala del Grillo e da Paolo Scaroni. Risultato: 441,43 euro al metro quadrato, meno di quanto previsto dal valore delle monetizzazioni delle aree, minino 615,22, massimo 703,11 - prosegue -. E siccome San Siro non ha tutti gli skybox, gli sky lounge, le aree executive che vogliono RedBirs e Oaktree allora è obsoleto, da demolire. Il modello è lo stadio delle Juventus, che ha la metà degli spettatori di Milan e Inter al Meazza? E il valore di San Siro è pari a sette anni di affitto, secondo questi geni". "Ma l'Agenzia delle Entrate si è fatta dire quanto incassano i gestori di San Siro con le attività extracalcistiche, con i concerti e altro ? Oltre 20 milioni - spiega ancora -. È compito dell'Agenzia definire se ci sono o non ci sono terzi interessati allo Stadio? Assurdo: essendoci un unico proprietario e due unici compratori allora fanno prezzo di saldo…Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò".

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