Milano

San Siro, il vincolo è ufficiale. Il centrodestra: "Monumentale disfatta"

a cura della redazione

De Chirico (FI) evoca possibili tragedie in futuro. Sì Meazza: "Concorso internazionale per l'ammodernamento". Lega: "Sala ostaggio dei suoi signor No"

San Siro, il vincolo è ufficiale. Il centrodestra all'attacco

La Soprintendenza ha ufficializzato il vincolo di interesse culturale sullo stadio San Siro di Milano. Il centrodestra non ci sta. E attacca: "Adesso è fondamentale che il sindaco Giuseppe Sala ci dica subito cosa ne sarà del futuro del Meazza" commenta il segretario milanese della Lega Samuele Piscina secondo il quale Sala "ha giocato con il fuoco, tergiversando per anni".

Piscina (Lega): "Già solo la fuga delle 2 squadre è un danno senza precedenti per la città"

Per il leghista "già solo la fuga delle 2 squadre è un danno senza precedenti per la città", se poi "sommiamo anche l'abbandono del Meazza a un futuro incerto, il disastro diventa di una disfatta senza precedenti".

Verri (Lega): "San Siro cattedrale nel deserto"

"Il vincolo su San Siro posto dalla sovrintendenza condannerà lo stadio a diventare una Cattedrale nel deserto". Cosí Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale. "Come lo stadio Flaminio a Roma anche San Siro verrà abbandonato e lasciato al degrado, una ferita per i milanesi causata dal sindaco Sala che invece di essere un grande manager si è dimostrato un pessimo politico ostaggio dei signor No che compongono la sua stessa maggioranza. Milano - prosegue Verri - vedrà fuggire le due squadre simbolo della città perdendo l'indotto che esse generano e l'investimento da oltre 1 miliardo di euro in favore di amministrazioni lungimiranti e più attente allo sviluppo economico della propria comunità. Sala sarà il primo sindaco ad essere ricordato per aver fatto gli interessi di altre città e non di quella che governa".








A2A
ZX